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TREVISO - Si trova due sconosciuti davanti alla porta di casa, sul pianerottolo condominiale di un palazzo in via Don Milani a Treviso. Sono le 18.30 di sera e stava rincasando ma lei, una inquilina di 57 anni, non si è persa d'animo: dalla terrazza ha avvisato il marito, che era nel cortile in compagnia di un altro condomino. I due hanno notato uscire gli sconosciuti da un portoncino, avevano i guanti e un giornale infagottato in mano. L'equazione è stata semplice, i condomini hanno iniziato a rincorrerli urlando: «Fermateli! Sono ladri!». La fortuna ha voluto che in zona, in quel preciso momento, stesse passando una pattuglia di carabinieri in borghese, intenti a controllare il quartiere dove, nei giorni scorsi, erano già stati segnalati alcuni movimenti sospetti.
La fuga e la cattura
A quel punto i carabinieri sono scesi dall'auto di servizio e hanno intimato l'Alt, ma i due hanno accelerato la corsa, finita dopo alcune centinaia di metri, quando i militari sono riusciti a bloccarli.
Cosa c'era nel pacchetto di carta di giornale?
Prima di scappare i due si sono liberati del fagotto che portavano, all'interno del giornale arrotolato i carabinieri hanno trovato un grosso cacciavite e una pinza di precisione a scatto.
Il tentativo di scasso
Il successivo sopralluogo consentiva di verificare che il portoncino dell'appartamento dello stabile vicino a quello della signora che per prima aveva dato l'allarme presentava vistose effrazioni effettuate con un grosso cacciavite assolutamente compatibile con quello sequestrato.
Arrestati in flagranza e rimessi in libertà
I due fermati, cittadini colombiani incensurati, un 26enne ed un 28enne, sono stati tratti in arresto in flagranza per tentato furto e resistenza a Pubblico Ufficiale. L'attività ha avuto il positivo vaglio dell'Autorità Giudiziaria e i due, non sussistendo ulteriori esigenze cautelari, sono stati successivamente posti in libertà nelle more del prosieguo della loro vicenda penale.
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Il Gazzettino