«Fermateli! Sono ladri!», inseguimento tra i condomini: presi dai militari in borghese. Avevano tutti gli attrezzi da scasso, ma sono già liberi - Foto

L'inquilina si è trovata due sconosciuti sul pianerottolo, davanti alla porta di casa, e ha dato l'allarme. E' successo in un palazzo in via Don Milani

«Fermateli! Sono ladri!», inseguimento tra i condomini: presi dai militari in borghese
TREVISO - Si trova due sconosciuti davanti alla porta di casa, sul pianerottolo condominiale di un palazzo in via Don Milani a Treviso. Sono le 18.30 di sera e stava rincasando ma...

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TREVISO - Si trova due sconosciuti davanti alla porta di casa, sul pianerottolo condominiale di un palazzo in via Don Milani a Treviso. Sono le 18.30 di sera e stava rincasando ma lei, una inquilina di 57 anni, non si è persa d'animo: dalla terrazza ha avvisato il marito, che era nel cortile in compagnia di un altro condomino. I due hanno notato uscire gli sconosciuti da un portoncino, avevano i guanti e un giornale infagottato in mano. L'equazione è stata semplice, i condomini hanno iniziato a rincorrerli urlando: «Fermateli! Sono ladri!». La fortuna ha voluto che in zona, in quel preciso momento, stesse passando una pattuglia di carabinieri in borghese, intenti a controllare il quartiere dove, nei giorni scorsi, erano già stati segnalati alcuni movimenti sospetti. 

Raffica di furti, ripulita la cassaforte. I ladri hanno colpito con le famiglie dentro casa. «Ci sono quelle tre persone sospette»

La fuga e la cattura

A quel punto i carabinieri sono scesi dall'auto di servizio e hanno intimato l'Alt, ma i due hanno accelerato la corsa, finita dopo alcune centinaia di metri, quando i militari sono riusciti a bloccarli.

Cosa c'era nel pacchetto di carta di giornale?

Prima di scappare i due si sono liberati del fagotto che portavano, all'interno del giornale arrotolato i carabinieri hanno trovato un grosso cacciavite e una pinza di precisione a scatto. 

Il tentativo di scasso


Il successivo sopralluogo consentiva di verificare che il portoncino dell'appartamento dello stabile vicino a quello della signora che per prima aveva dato l'allarme presentava vistose effrazioni effettuate con un grosso cacciavite assolutamente compatibile con quello sequestrato. In sede di denuncia, poi, la parte offesa dichiarava che era uscita alle 12:00 e che il portoncino era integro.

Arrestati in flagranza e rimessi in libertà

I due fermati, cittadini colombiani incensurati, un 26enne ed un 28enne, sono stati tratti in arresto in flagranza per tentato furto e resistenza a Pubblico Ufficiale. L'attività ha avuto il positivo vaglio dell'Autorità Giudiziaria e i due, non sussistendo ulteriori esigenze cautelari, sono stati successivamente posti in libertà nelle more del prosieguo della loro vicenda penale.

 

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Il Gazzettino