FELTRINO / VALBELLUNA - Entrano in casa, in pieno giorno, distraendo chi vi abita con la scusa di cercare persone o case in affitto, ma lo scopo sarebbe un altro: quello di...
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A LENTIAI
Dinamica diversa in questo caso dove una signora anziana stava attendendo l'arrivo dei famigliari per il pranzo e ha sentito bussare violentemente a una porta secondaria che dà nel garage. Quando è uscita però non ha trovato nessuno ma ha visto che nel giardino stava passando qualcuno. Ha cercato di chiamare la persona senza ottenere alcuna risposta. Rientrata in casa e chiusa la porta di servizio, è andata verso la porta d'entrata principale dove ha incontrato una ragazza di carnagione chiara che parlava perfettamente l'italiano. Questa, nonostante la presenza della proprietaria è entrata in casa dicendo che stava cercando una persona. La proprietaria però, coraggiosamente, l'ha trattenuta dicendole che non doveva permettersi di entrare senza autorizzazione e, dopo aver alzato la voce invitandola ad uscire, ha impugnato un ceppo di legno appuntito che ha fatto cedere l'insistenza della ragazza alla quale non è rimasto altro che uscire per poi raggiungere un'auto scura parcheggiata a un centinaio di metri di distanza dalla casa. Dopo aver segnalato l'episodio ai carabinieri, la donna è venuta a sapere da una vicina che all'esterno della casa erano presenti anche due uomini, di cui uno di corporatura robusta che, probabilmente stavano attendendo che la ragazza distraesse la proprietaria.
GLI ALTRI CASI
Un episodio analogo era accaduto precedentemente a Conzago di Mel e altri, accaduti a Vas e Segusino, sempre lo stesso giorno, sono stati genericamente segnalati attraverso una pagina Facebook. Come ha fatto presente la figlia dell'anziana di Lentiai, sarebbe opportuno che chi riceve visite di questo tipo le segnali immediatamente alle forze dell'ordine in modo che abbiano a disposizione più elementi possibili per individuare queste persone. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino