PAGNACCO (Udine) - Forse erano ladri senza denti, con ponti mobili cadenti o, ancora, con la voglia di decorare la propria bocca con capsule d’oro. Resta un mistero che, tra...
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Sta di fatto che un addetto dello studio, questa mattina poco prima dell’apertura del laboratorio medico, nota che alcuni infissi sono stati scardinati. Capisce subito che i ladri hanno fatto una sgradita “visita” e chiama immediatamente i carabinieri che, giunti sul posto, eseguono un accurato sopralluogo.
Il timore è quello che la “banda dei denti” abbia rubato proprio ponti mobili, dentiere e provvisori, tutti quei presidi costosi, personalissimi, privati e fatti su misura - spendendo non poco denaro - per l’affezionata clientela, perlopiù anziana. Ma cerca che ti cerca, tutto appare in ordine: anche se c’è confusione nessuno dente è stato rubato, neanche le capsule d’oro, ancora molto richieste, o i brillanti da incastonare, a decorazione, sugli incisivi. Non mancano nemmeno denari.
Resta quindi il mistero:i ladri di dentiere sono stati disturbati dall’allarme, da un passante, da una luce accesa? O non hanno trovato ponti mobili che andavano bene per la loro bocca? Sul caso indagano i militari dell’Arma. Il Comando provinciale dei carabinieri ha intensificato molto i controlli, di giorno e di notte, per prevenire e reprimere reati predatori di questo tipo. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino