SAN GIOVANNI AL NATISONE e CORMONS (Udine e Gorizia) - Ladri nelle case, in pieno giorno, a San Giovanni al Natisone e a Cormons. A postare le foto delle stanze delle loro...
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Lo hanno fatto anche per mettere in guardia i vicini, chiedere loro aiuto, per capire cioè come riuscire a proteggersi con una sorveglianza "sociale", tra chi vive in una stessa via, in un paese, in un borgo. Per condividere la loro amarezza, per cercare qualcuno che consigli un buon sistema di allarme. Sono stanze mese a soqquadro che nessuno mai vorrebbe vedere nel luogo più intimo e che si considera il più sicuro: la propria casa.
«Cerchiamo di aiutarci a vicenda»
Sono stati rubati strumenti informatici e monili in oro. Poi mobili rovinati, vestiti e oggetti buttati per terra, spaccati. «Ho postato queste foto perché vi assicuro che quando arrivi a casa e vedi cosa è successo, il sangue ti si gela. Capisci che i ladri ti hanno osservato, che hanno seguito i tuoi movimenti, per poi mettere a segno il colpo, appena esci un attimo, anche solo un'ora; mettono le mani nelle tue cose, è orribile» scrive una derubata. «Cerchiamo di aiutarci a vicenda: è una cosa che angoscia, che lascia atterriti, che non ti fa dormire tranquillo la notte. Aiuti anche il vicino chi non ha vissuto un'esperienza tremenda come questa, perché può accadere a tutti». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino