Ladri nella casa dell'ex maestra: una ragazza li sente, urla e li fa scappare

La finestra dell'abitazione di Portobuffolè sfondata dai ladri a Portobuffolè
PORTOBUFFOLE' (TREVISO) - Tentato furto nella notte fra sabato e domenica in via Contratti, in quella che era la casa della maestra Anna Maria Vecchies Pescarollo. Ignoti, fra...

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PORTOBUFFOLE' (TREVISO) - Tentato furto nella notte fra sabato e domenica in via Contratti, in quella che era la casa della maestra Anna Maria Vecchies Pescarollo. Ignoti, fra le 2 e le 3 del mattino, dopo aver divelto l'inferriata ad una delle finestre, hanno spaccato il vetro con l'intenzione di entrare. Pensavano che l'immobile fosse vuoto, in realtà dentro ci sono ancora le persone che si prendevano cura della maestra Pescarollo. Una ragazza ha sentito armeggiare, ha capito che erano i ladri e si è messa ad urlare. Le grida hanno messo in fuga i lestofanti, il tentativo di furto è andato a vuoto.

L’ESCALATION

Rimane alta la preoccupazione per i raid ladreschi da tempo imperversano nella zona fra Godega di S. Urbano, Gaiarine ed ora hanno raggiunto Portobuffolè. I banditi sono stati visti a Godega alcune sere fa una donna, uscita in giardino verso le 22.30 per l'ultima sigaretta prima di andare a dormire, che ha intravisto tre individui e si è messa a gridare. I malviventi hanno messo a punto una tecnica collaudata: arrivano a piedi, lasciando le auto distanti per non incorrere nelle telecamere che hanno il sistema di lettura delle targhe; mettono a segno il colpo, entrando nelle case a pianterreno con la manovra del foro sotto la serratura dell'infisso, rubano borse e portafogli mentre i proprietari dormono ignari al piano di sopra.

IL SINDACO

«Per fortuna a Portobuffolè la loro strategia è andata storta – dice il sindaco Andrea Susana -. Certo è preoccupante il fatto che hanno rimosso l'inferriata messa a protezione della finestra. Una robusta inferriata che non ha intimorito i ladri, l'hanno proprio tolta dal muro. Certo non pensavano che dentro ci fossero delle persone che dormivano. Una di loro, una ragazza, ha sentito i rumori e si è messa ad urlare, facendoli scappare. Non ha fatto in tempo a vederli. Lunedì mattina controlleremo i filmati delle telecamere che sono installate alla Porta Friuli, via Contratti non è distante, speriamo di poter ricavare degli elementi utili». Il comune ha un sistema di videosorveglianza, adesso l'obiettivo è quello di potenziarlo. Insieme a Fontanelle sta partecipando ad un bando, già è arrivato l'okay della prefettura. «Speriamo di avere il contributo – dice Susana – la volontà è quella di sorvegliare tutti i varchi di accesso al capoluogo». Nel frattempo l'allerta fra i residenti è massimo.

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Il Gazzettino