Moldave sorprese a rubare al Prix: «Abbiamo fame». Ma nel conto hanno 9mila euro

Intervento dei carabinieri
LEGNARO - Sorprese con la refurtiva nelle borse, hanno dichiarato ai carabinieri di aver rubato per fame. Ma dagli accertamenti dei carabinieri è però emerso...

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LEGNARO - Sorprese con la refurtiva nelle borse, hanno dichiarato ai carabinieri di aver rubato per fame. Ma dagli accertamenti dei carabinieri è però emerso che le due donne avevano nei rispettivi conti correnti postali una cifra compresa tra i quattro e i cinquemila euro a testa.


Doppio arresto effettuato l’altro giorno dai militari dell’Arma. È accaduto all’interno del supermercato Prix di via dell’Industria a Legnaro. Attorno alle 10 sono entrate nell’esercizio commerciale Tatiana Untila, 39 anni, moldava residente a Padova, già nota alle forze dell’ordine e la connazionale Oxana Stratu, 33 anni, residente a Brugine, badante. Le due donne hanno cominciato a girare con fare sospetto tra le corsie del supermercato. Il personale di vigilanza, insospettito, non le ha mai perse di vista. Nei trenta minuti abbondanti nei quali le due cittadine dell’Est sono rimaste all’interno del Prix, hanno occultato nelle rispettive borse generi alimentari per quasi 40 euro. Affettati, carne, qualche confezione di formaggio. Quindi si sono presentate alla cassa con acquisti per meno di dieci euro. Dopo il regolare pagamento hanno tentato di raggiungere l’uscita. Con questa tecnica pensavano di superare le casse e dileguarsi con la refurtiva. Così non è stato e pochi istanti prima di abbandonare il Prix sono state invitate a fermarsi. Le due donne non hanno neppure tentato di fuggire. La scena si è svolta mentre all’interno del supermercato si trovavano numerose persone impegnate negli acquisti, ma nessuno di fatto si era accorto del comportamento delle due donne. E’ stato contattato il 112.


Sul posto è giunta una pattuglia dei militari dell’Arma del maresciallo Marialdo Rossin. Le donne, dopo essere state identificate, sono state accompagnate in caserma. Sono state perquisite e dalle rispettive borse sono spuntati due bancomat collegati ad uffici postali. Le due hanno riferito di non avere neppure un euro sui rispettivi conti postali e che quindi avevano preso il cibo per necessità. I carabinieri hanno voluto andare a fondo alla vicenda e sono venuti a sapere da Poste Italiane che entrambe avevano sul conto liquidità per circa 5mila euro. È venuta pertanto a cadere l’attenuante del furto per fame. Della vicenda è stato messo al corrente il pubblico ministero Benedetto Roberti e le due moldave sono state arrestate in concorso per tentato furto aggravato. Ieri mattina sono state processate per direttissima. Il giudice non ha convalidato l’arresto di Oxana Stratu, che fino all’altra mattina aveva la fedina penale immacolata, mentre ha convalidato con immediata scarcerazione l’arresto di Tatiana Untila. L’avvocato difensore per entrambe ha chiesto i termini a difesa. Il processo è stato rinviato alla metà di marzo. 

Cesare Arcolini
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Il Gazzettino