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PIAZZOLA SUL BRENTA - Ammanchi di contante ingiustificati dalla cassa di un’agenzia di pratiche auto di Piazzola sul Brenta. A scoprire che cosa accadeva sono stati i carabinieri che hanno individuato nell’addetta alle pulizie, colei che rubava gli euro versati dai clienti. Di qui la denuncia a piede libero per furto. L’ammanco è stato calcolato in 6.200 euro.
IN AZIONE
Ad agire una 46enne di Campo San Martino. È stata presa con le mani nel sacco. Numerose le pratiche svolte da un’agenzia piazzolese specializzata nel settore automobilistico. Molte quelle saldate non con moneta elettronica, ma in contanti.
Necessaria quindi una cassa con le registrazioni del denaro entrato e di quello uscito. Il personale però si è accorto che talvolta la contabilità non corrispondeva.
LO STRATAGEMMA
Il ladro, in questo caso la ladra, non era un dipendente infedele, ma l’addetta al servizio di pulizia dell’agenzia, in possesso quindi delle chiavi della sede. La donna, approfittando della pausa pranzo degli addetti dell’agenzia e sicura che la sua presenza nei locali non avrebbe destato il benchè minimo sospetto da parte di nessuno, ha sottratto in diversi momenti nell’arco dei primi due mesi dell’anno, denaro contante.
Per la maggior parte quello della riscossione dei bolli automobilistici. Così è avvenuto anche martedì scorso. La donna è entrata nell’agenzia, ha preso del denaro, è uscita nella massima tranquillità, ma questa volta è stata bloccata dai carabinieri. In tasca aveva 170 euro appena tolti dalla cassa dell’attività mentre nella successiva perquisizione nella sua abitazione sono stati trovati altri 700 euro dei quali la donna non ha saputo spiegare la provenienza. Di qui la denuncia per furto. Stando ai calcoli mancano all’appello 6.200 euro.
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Il Gazzettino