Il Nordest non sa più fare da traino per il Paese. L'area del Triveneto, per dirla con i ricercatori del Censis, «appare meno innovativa, meno "laboratorio" per nuove...
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Si sono colmate insomma «alcune di quelle differenze che rendevano il Nordest così diverso dal resto d'Italia. In uno slogan si potrebbe dire: molta energia ma senza regia».
È la lettura che Giulio De Rita, ricercatore del Censis, ha dato dei risultati dello studio «I valori degli italiani», presentato oggi a Padova da Etimos Foundation, Fondazione Lanza e Fondazione Emanuela Zancan.
I cittadini del Nordest, secondo l'indagine, sono convinti di vivere in un'area molto laboriosa (52%) e ricca di innovazioni (38,8%). Ma ad offuscare questi risultati c'è poi l'85% di chi si dice preoccupato della situazione attuale (stessa percentuale del resto d'Italia), o indignato (67% contro il 71% italiano). Per questo il 38% degli intervistati vorrebbe «fare qualcosa ma non sa cosa» (45% nel resto d'Italia).
Percentuali simili alla media italiana anche per chi si definisce «disperato» (10%), vitale (59%) o impegnato nel progettare il futuro (40%). Questi dati confluiranno poi in uno studio incentrato sul Nordest che si concluderà a cavallo tra i mesi di maggio-giugno 2014. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino