BASSANO/CASTELFRANCO - Se non è mattina è sera, o magari a mezza giornata. Prosegue lo stillicidio di disagi e inconvenienti sulla linea ferroviaria tra Bassano e...
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Il tasto dolente sono ancora i passaggi a livello, che evidentemente non sono proprio ad alta automazione. Subito il controllore ne annuncia uno guasto: «Si attende l'arrivo degli operai perché lo sistemino» spiega ai viaggiatori. Poco dopo i guasti diventano due, a poche centinaia di metri di distanza, in territorio di Resana. Lunga attesa, quindi il treno riparte a passo d'uomo e valica i due passaggi dalle sbarre, custodite da personale munito di bandierina (vedi foto) che, con l'aiuto delle forze dell'ordine, fermano le auto e lasciano scorrere il treno. L'automazione così si fa umana e il convoglio bianco e blu raggiunge Mestre con oltre 30 minuti di ritardo e lì, come il giorno prima, si ferma. Chi va a Venezia deve scendere e cercarsi un'altra corsa. Centinaia affollano le banchine.
I sindaci giustamente protestano e chiedono il raddoppio dei binari nei tratti più bloccati. Ma forse bisognerà raddoppiare anche la manutenzione, o la tecnologia, dei passaggi a livello...
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Il Gazzettino