"La sonnambula" di Bellini sul palco del Verdi dopo dieci anni di assenza

"La sonnambula" di Bellini sul palco del Verdi dopo dieci anni di assenza
TRIESTE - Torna al Teatro lirico Giuseppe Verdi di Trieste, a distanza di dieci anni,  il capolavoro del belcanto del compositore catanese. Con La sonnambula di Vincenzo...

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TRIESTE - Torna al Teatro lirico Giuseppe Verdi di Trieste, a distanza di dieci anni,  il capolavoro del belcanto del compositore catanese. Con La sonnambula di Vincenzo Bellini, si approda così al penultimo appuntamento del cartellone della Lirica 2016-2017.


La sonnambula debutterà questa sera (alle 20.30) fino a sabato 13 maggio, ospitando sul podio per la prima volta il Maestro Guillermo García Calvo: classe 1978, Calvo ha lavorato nei più importanti teatri europei, collaborando a lungo con importanti istituzioni musicali, come la Wiener Staatsoper. In scena l’allestimento della Fondazione Lirico Sinfonica Petruzzelli e Teatri di Bari, per la regia di Giorgio Barberio Corsetti; scene e costumi di Cristian Taraborrelli e disegno delle luci è affidato a Marco Giusti; Orchestra e Coro della Fondazione, quest’ultimo preparato come sempre dal Maestro Francesca Tosi.  Protagonista de La sonnambula è la semplicità e serenità del linguaggio musicale, che diviene narrazione di una delicata favola dal rassicurante lieto fine.

La sonnambula di Vincenzo Bellini è decisamente un’opera straordinaria per carica espressiva e purezza, come sottolinea il Maestro Guillermo García Calvo: “Bellini ci dà l’occasione per apprezzare di più le cose semplici della vita […] La sua musica permette agli interpreti e cantanti di potersi esprimere in maniera limpida, trasparente […] Non ci sono orpelli a cui agganciarsi […] gli interpreti in questa dimensione di semplicità, sono spogli, mettono in mostra solo la loro essenza, anche se questo può essere difficile”. Sul palcoscenico, un cast di primissimo livello e grande affiatamento: nel ruolo di Amina, considerata una delle parti più belle in assoluto del repertorio italiano, ci sarà Aleksandra Kubas-Kruk, di ritorno a Trieste dopo l’ottimo debutto sul palcoscenico del Verdi come Gilda nel Rigoletto di novembre; sarà affiancata, nella seconda compagnia, dall’esordiente Jeanette Vecchione, un altro nuovo talento al suo debutto al Verdi; per il ruolo di Elvino ci saranno Bogdan Mihai, giovane tenore di origine rumena, anch’egli al suo debutto al Trieste, e Giorgio Misseri, già nel cast del Il barbiere di Siviglia di quest’anno; nel ruolo del Conte Rodolfo ci sarà Filippo Polinelli, artista che il pubblico triestino conosce molto bene, tra i protagonisti della scorsa stagione (nel cast de La Cenerentola, Luisa Miller e L’elisir d’amore). Completano il cast Olga Dyadiv come Lisa (ostessa innamorata di Elvino), Marc Pujol come Alessio, contadino innamorato di Lisa, Namiko Kishi nel ruolo di Teresa, mentre Motoharu Takei sarà un notaio.

 
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Il Gazzettino