VENEZIA - Domanda: l’Aman di Venezia, hotel a sette stelle affacciato sul Canal Grande, proprio quello dove un anno e mezzo fa si sono sposati George Clooney e Amal...
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È l’atto secondo della polemica sull’uso dei fondi regionali per la promozione turistica. Come raccontato ieri dal Gazzettino, la Regione Veneto ha deciso di non partecipare più alla Bit di Milano ma di concentrarsi su determinati settori, individuandone per il 2015 tre: la Riviera del Brenta, il golf, il turismo matrimoniale. Per quest’ultimo, la scelta è stata di affidare a una Casa Editrice di Mestre, Lunargento, che già aveva collaborato con la Regione per la redazione della guida Love me in Veneto, due incarichi: la traduzione della stessa guida in tedesco (prevedendo di comprarne 500 copie) e l’organizzazione di un educational tour per mostrare a un gruppo ristretto di operatori del settore, giornalisti specializzati e wedding planner, le "location" venete dove organizzare matrimoni. Il tutto per 25mila euro, soldi dati in affidamento diretto, senza nessuna gara, tramite un decreto del dirigente del settore Turismo della Regione. Con una tempistica record - la delibera è stata pubblicata sul Bur il 7 dicembre 2015, due giorni dopo sono arrivati gli ospiti stranieri - Lunargento ha tenuto il suo educational tour. Una decina i partecipanti, tre le località visitate - almeno stando a quanto reso noto dalla stessa Casa Editrice Lunargento sul proprio profilo Facebook dove il 21 dicembre ha pubblicato un video che racconta i tre giorni, dal 9 all’11 dicembre, "di emozioni e di Veneto romantico". Dunque, Montecchio Maggiore con i Castelli di Romeo & Giulietta, Abano con il Ritz e poi Venezia con tutto il lusso alberghiero, dal Danieli all’Europa & Regina, dal Luna e Baglioni al Gritti, per finire con l’Aman.
Chi se ne intende di promozione sostiene che è così che si fa: per portare gli stranieri a sposarsi in Veneto bisogna pubblicizzare i posti più belli. Ma in tempi di vacche magre, forse la promozione turistica degli alberghi dei vip fatta con i soldi pubblici potrebbe sembrare un po’ stonata. Di sicuro, l’assessore al Turismo Federico Caner non pensava di scucire 25mila euro per decantare le pareti affrescate dal Tiepolo che hanno fatto da cornice all’hollywoodiano matrimonio di George e Amal: «Io avevo dato indicazioni di promuovere soprattutto le zone del Veneto che ne hanno bisogno». Difficile che Venezia, assediata da 20 milioni di turisti all’anno, possa essere ricompresa nella categoria delle città bisognose di promozione. Tant’è, l’assessore Caner ha già chiesto spiegazioni agli uffici, a partire dagli affidamenti diretti: «Su tutta questa vicenda voglio che si faccia chiarezza fino in fondo». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino