«La figlia di Che Guevara sì, Magdi Allam no», scoppia la polemica

«La figlia di Che Guevara sì, Magdi Allam no», scoppia la polemica
SAN VITO - Arriva in città Aleida Guevara March, la figlia di Che Guevara, e scoppia la polemica. Per Iacopo Chiaruttini, consigliere comunale di Fratelli d'Italia,...

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SAN VITO - Arriva in città Aleida Guevara March, la figlia di Che Guevara, e scoppia la polemica. Per Iacopo Chiaruttini, consigliere comunale di Fratelli d'Italia, «è una visita inopportuna». Classe 1960, la più grande delle figlie nate dalla relazione tra Ernesto Guevara e la sua seconda moglie Aleida March, la figlia del rivoluzionario attivista e medico pediatra, sarà oggi ospite speciale di San Vito dopo l'incontro di ieri a Padova.


Appuntamento ufficiale, con tanto di inviti spediti ai consiglieri comunali, che avverrà attraverso un incontro aperto a tutta la comunità. Ma non tutti hanno gradito. «San Vito avrà come ospite la figlia del Che - alza il polverone il consigliere Chiaruttini - Non siamo certamente prevenuti e non abbiamo preconcetti, tuttavia rifiutiamo in modo categorico l'invito all'evento del quale non conosciamo e non capiamo il motivo. É una visita inopportuna per il metodo con cui è stata organizzata: avviene sotto il capello dell'amministrazione comunale visti gli inviti spediti ai consiglieri per mezzo di posta certificata. Eppure Fratelli d'Italia poco tempo fa - attacca il consigliere Chiaruttini - aveva proposto un evento culturale di grande livello con ospite lo scrittore Magdi Allam, ma ci è stato negato il patrocinio da parte del sindaco».

Il no al patrocinio e la conseguente richiesta di messa a disposizione gratuita del teatro Arrigoni o dell'auditorium Zotti era stata motivata dal sindaco con il fatto che «è ormai consuetudine dell'amministrazione non concedere il patrocinio per iniziative o manifestazioni promosse da partiti, movimenti politici e gruppi consiliari». Chiaruttini rincara la dose: «Mi pare che ci siano due pesi e due misure».

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Il Gazzettino