Il 24enne che ha travolto e ucciso Mauro guidava con tasso alcolico 3 volte oltre i limiti

L'incidente di sabato sera in cui ha perso la vita Mauro Meneghel, 57 anni
ERACLEA -  Aveva bevuto parecchio il 24enne di Caorle accusato di aver investito e ucciso, sabato pomeriggio, Mauro Meneghel, 57 anni,   di Eraclea, e...

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ERACLEA -  Aveva bevuto parecchio il 24enne di Caorle accusato di aver investito e ucciso, sabato pomeriggio, Mauro Meneghel, 57 anni,   di Eraclea, e residente con la famiglia a Caorle. L’alcoltest effettuato subito dopo l’incidente ha accertato la presenza nel sangue del giovane di una percentuale superiore ad 1,8 grammi di alcool per litro: il limite massimo consentito dalla legge per potersi mettere al volante è di 0,5.

Il pm che coordina le indagini, Giovanni Gasparini, gli ha imposto gli arresti domiciliari nella sua abitazione e domani - 24 febbraio - si svolgerà l’udienza di convalida: il ventiquattrenne è accusato di omicidio stradale aggravato dall’abuso di alcool. Rischia da 8 a 12 anni di reclusione in quanto l’elevato livello di alcool riscontrato fa scattare le pene più elevate. La Procura non ha contestato al giovane il reato di fuga dal luogo dell’incidente in quanto, dopo essersi inizialmente allontanato, vi ha fatto subito ritorno, prima ancora dell’arrivo dei carabinieri.
L’IMPATTO FATALE
Sabato pomeriggio Meneghel si era recato a trovare il padre, come faceva tutti i giorni. Amava passeggiare e così, al ritorno stava procedendo lungo il ciglio di via Revedoli, appena dopo l’incrocio con via Macchiavelli, a poco più di un centinaio di metri dalla grande curva che porta verso il centro di Eraclea. La vettura condotta dal ventiquattrenne, una Volkswagen Golf, stava procedendo nella stessa direzione e ha travolto la vittima alle spalle, scaraventando il suo corpo ad una sessantina di metri di distanza.
Alcuni residenti della zona hanno assistito al tragico investimento e hanno dato immediatamente l’allarme, chiamando il 118 e i carabinieri. I sanitari del Suem hanno cercato di rianimare Meneghel, ma senza risultato: le gravi ferite riportate a causa dell’impatto hanno provocato la sua morte immediata. 
L’ARRESTO


Nel frattempo il ventiquattrenne ha dichiarato ai carabinieri di essere il responsabile dell’investimento e i militari dell’Arma, dopo averlo identificato, lo hanno sottoposto all’alcoltest: accertato il tasso molto elevato lo hanno arrestato e, in accordo con la Procura, gli hanno applicato i domiciliari in attesa dell’interrogatorio di convalida. Ad assistere il giovane è l’avvocato Gaetano Corsaro. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino