L'Ipsia "caccia" una studentessa: sospensione record per la 18enne

L'Ipsia "caccia" una studentessa: sospensione record per la 18enne
Studentessa sospesa per 48 giorni dall’Ipsia Pittoni: una decisione clamoroso che, è filtrato dai vertici dell’Istituto, è stata presa dopo aver esaminato una serie di...

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Studentessa sospesa per 48 giorni dall’Ipsia Pittoni: una decisione clamoroso che, è filtrato dai vertici dell’Istituto, è stata presa dopo aver esaminato una serie di comportamenti della ragazza legati esclusivamente all’ambito scolastico. Nessuno della scuola vuole ufficialmente uscire allo scoperto ma quei 48 giorni di sospensione - una punizione definita esemplare - che l'Ipsia Pittoni di Conegliano ha inflitto alla 18enne studentessa del terzo anno, non sarebbero legati a fatti extrascolastici.


La ragazza era infatti finita nell’occhio del ciclone perché accusata di aver spinto e fatto finire sotto un’auto una compagna 17enne, mentre camminava sul marciapiede del sottopasso ferroviario di via Pittoni. Tuttavia, da quanto filtrato dall'ambiente scolastico, sembra che la sospensione non sia legata a quell’incidente quando la 17enne, dopo la presunta spinta, finì sulla carreggiata e fu travolta da un'auto, sbattendo sul parabrezza e mandandolo in frantumi. Poi venne sbalzata dall'altro lato della strada, atterrando violentemente sull'asfalto. Riportò un trauma cranico e diverse escoriazioni. La 18enne, adesso sospesa, spiegò ai poliziotti intervenuti che la spinta era stata accidentale.


La famiglia della 18enne ora accusa la scuola di aver punito troppo duramente la figlia che si era offerta anche di fare lavori socialmente utili, piuttosto che prendere la sospensione. Da quanto è filtrato dall'ambiente scolastico, che desidera mantenere il riserbo sulla vicenda per tutelare la privacy della ragazza e della sua famiglia, il provvedimento "non è stato frutto di una decisione avventata". Se i vertici dell'istituto sono arrivati a firmare un dispositivo disciplinare così pesante, non è certo e non soltanto per l'episodio dell'incidente del sottopasso ferroviario. Il provvedimento è la sintesi di un lungo e intenso lavoro di ascolto e supporto ai problemi comportamentali che la studentessa avrebbe mostrato, secondo la scuola, nel corso dei due anni e due mesi di scuola nell’istituto professionale di via Pittoni. Quanto accaduto il 30 settembre 2015 nel sottopasso, non essendo di competenza della scuola, è soltanto una minima parte di ciò di cui è stato tenuto conto nella decisione di sospendere la neo 18enne per 48 giorni, di fatto "condannandola" alla bocciatura. La scuola più volte aveva già richiamato la ragazza e di conseguenza parlato con la famiglia che era a conoscenza della situazione "a rischio". Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino