Chiuso il kebab controllato dalla polizia: 4 clandestini verso l'espulsione, situazione igienica precaria

Un kebab in una foto di repertorio
PADOVA - La polizia di Stato entra al kebab e fa chiudere il locale. Il controllo è scattato nel primo pomeriggio di ieri, quando la squadra amministrativa della Divisione...

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PADOVA - La polizia di Stato entra al kebab e fa chiudere il locale. Il controllo è scattato nel primo pomeriggio di ieri, quando la squadra amministrativa della Divisione polizia amministrativa e sociale e dell'immigrazione, insieme a personale delle volanti e alla Squadra attività economiche della polizia locale ha sottoposto a controllo la rosticceria etnica di via Trieste 25.


I poliziotti hanno trovato sette nordafricani, tutti già noti e con precedenti per vari reati, tra cui quelli legati agli stupefacenti. Quattro dei presenti sono risultati clandestini e quindi accompagnati in Questura, identificati e messi a disposizione dell'ufficio Immigrazione per le successive procedure di espulsione dal territorio nazionale.

Ma l'ispezione amministrativa ha accertato che gli avventori stavano consumando in loco alimenti e bevande, nonostante l’esercizio non fosse autorizzato all’esercizio di questa attività. Inoltre i clienti erano stati fatti accomodare ai tavoli senza rispettare in alcuna maniera la distanza minima prevista dalle misure di contenimento Covid. Le condizioni igieniche del locale hanno portato poi all’intervento sul posto di personale del Servizio igiene degli alimenti e nutrizione dell’Ulss che ha intrapreso accertamenti specifici sulla qualità dei prodotti in vendita.

Per quanto è emerso il titolare, un 48 enne cittadino tunisino, è stato sanzionato in via amministrativa con una multa di cinquemila euro per la violazione della legge regionale sulle modalità di somministrazione di alimenti e bevande, con un'ulteriore multa di euro 400 e con la chiusura dell’attività per 5 giorni per le violazioni al Dpcm - Covid.19. Inoltre è stato deferito all’autorità giudiziaria per le gravi carenze igienico sanitarie, con chiusura del locale per un minimo di 30 giorni. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino