Il castellano Mattia stacca il pass per Tokio: «Sarò un pioniere alle Olimpiadi»

Mattia Busato, 2i8 anni, da Castelfranco
CASTELFRANCO  - Il karate per la prima volta sbarca alle Olimpiadi: sarà protagonista a Tokyo. E uno degli olimpionici trevigiani più attesi è certamente...

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CASTELFRANCO  - Il karate per la prima volta sbarca alle Olimpiadi: sarà protagonista a Tokyo. E uno degli olimpionici trevigiani più attesi è certamente Mattia Busato, karateka castellano, specialità kata (forme), reduce dal bronzo ottenuto al campionato europeo che si è svolto la scorsa settimana a Parenzo, in Croazia. In precedenza per lui quinto posto alla Premier League di Lisbona. «Questo rientro alle gare è stato caratterizzato da un percorso tortuoso - afferma Mattia - Nelle competizioni precedenti ho oliato gli ingranaggi. È stato importante arrivare a Parenzo con la giusta concentrazione. Diciamo che ho raggiunto questo bronzo in maniera agevole grazie al grande lavoro fatto in precedenza. Alla fine la performance è stata molto buona».


L'EXPLOIT
«Ero reduce da due gare in cui ho mancato di poco la finale. Per cui sono arrivato a Parenzo sportivamente aggressivo e agonisticamente pronto - continua Busato - Un atteggiamento che mi ha fatto dare il massimo fin dall'inizio. Sono davvero contento di quanto ottenuto in questo campionato europeo. E comunque il percorso che stiamo seguendo non si ferma. È ancora lungo, complicato e credo anche colmo di insidie. Siccome è la prima volta che gareggiamo per arrivare ad un'Olimpiade, non sappiamo nemmeno alla perfezione a cosa dovremo andare incontro. Pertanto sarà anche un po' stressante. Ora dopo la kermesse europea ci si riposa circa una settimana, poi si ricomincia molto forte. Comunque sarà bello godersi questa medaglia con il Centro Sportivo Esercito, lo Sport Target Castelfranco, familiari e amici».


IL COACH


Anche il coach della Nazionale, Vincenzo Figuccio, ha commentato positivamente la prestazione di Mattia: «L'analisi della gara ci ha fornito delle informazioni importanti per quanto riguarda il percorso che stiamo costruendo in vista delle Olimpiadi. Partendo dalle eliminatorie e arrivando a oggi credo che in questo campionato europeo, rispetto al precedente, siamo riusciti a migliorare sotto moltissimi aspetti». Il livello della competizione è stato subito chiaro a tutti, soprattutto a coach Figuccio: «Tutte le competizioni a cui abbiamo assistito a Parenzo, fino alla finale per l'oro, segnalano che il livello sta continuando a crescere. Per quanto ci riguarda, dobbiamo continuare a pensare di migliorare gli aspetti su cui dobbiamo lavorare. Ad ogni modo però sono molto soddisfatto di Mattia. Ha mostrato un equilibrio nelle sue prestazioni fin dal primo kata. E questo era un po' l'obiettivo che avevamo all'inizio del torneo. Certo, dobbiamo insistere per riuscire ad arrivare al massimo, tuttavia siamo molto soddisfatti del lavoro svolto». Ci sono avversari da considerare imbattibili? «Credo di no, nello sport può succedere di tutto. È una questione di lavoro e di tempo. Ma a noi la voglia di lavorare non manca, come la pazienza di continuare a insistere per risolvere quello che non funziona. Mattia può far risultato contro chiunque, basta solo aver pazienza e continuare a insistere».

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Il Gazzettino