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La condanna più dura a Joe Formaggio per le molestie alla collega Milena Cecchetto arriva da Fratelli d'Italia. Ma non da un attuale consigliere regionale: se la stragrande maggioranza dei meloniani di palazzo Ferro Fini non ha aperto bocca, è l'ex veterano dell'assemblea legislativa veneta, Massimo Giorgetti, a prendere posizione in maniera netta. «E no! Mi dispiace ma non esiste goliardia su questo tema», ha tuonato. L'ex consigliere regionale veronese ed ex assessore nonché ex vicepresidente del Ferro Fini ha scelto la propria pagina Facebook per dire come la pensa. E va rilevato che in venti righe di intervento, mai una volta Giorgetti ha citato Joe Formaggio.
Ecco cosa ha scritto Giorgetti: «Ha fatto benissimo il coordinatore regionale Luca De Carlo a sospendere questo consigliere regionale. Ma se si confermasse questa notizia Fratelli d'Italia deve intervenire senza tentennamenti e pesantemente. Un esponente di Fdi non può e non deve mettersi in queste situazioni e se lo fa deve essere "punito" 4 volte di più di chiunque altro».
«Spero - ha scritto infine Giorgetti, sempre omettendo di citare Joe Formaggio - che il consigliere regionale di FdI possa dimostrare di essere totalmente estraneo alle accuse. Sarebbe insopportabile vedere infangare l'onorabilità di un movimento politico che ha la fiducia di milioni di italiani, anche e soprattutto grazie ad una donna: Giorgia Meloni».
Reazioni a questo post? Non tantissime. Semmai, il primo commento è stato una presa di distanza: ""Non celebriamo processi al posto della magistratura, per piacere
GLI ALTRI PARTITI
Solidarietà alla consigliera regionale leghista è stata espressa dall'europarlamentare del Pd, Alessandra Moretti: «Milena ha dimostrato coraggio e credo che debba essere sostenuta da tutte le donne e dalle Istituzioni, in primis quella regionale. È necessario sostenere le donne che denunciano, tutelarle per evitare che diventino vittime due volte, proteggerle dal fango anche mediatico e dagli attacchi personali. E poi dobbiamo andare avanti in Parlamento con il ddl che istituisce il reato di molestie sessuali sul luogo di lavoro. Mi auguro che siano tante le parole di protesta e di sdegno degli uomini e dei colleghi perché il loro eventuale silenzio potrebbe essere interpretato come una forma subdola e vigliacca di complicità». «Una "normalizzazione" o una "banalizzazione" di quanto avvenuto - hanno detto Anna Lisa Nalin e Corrado Cortese di +Europa Veneto - sarebbe la peggior risposta per i diritti delle donne e gli improrogabili passi che al riguardo la nostra società deve ancora compiere». «Vicinanza alla collega Milena Cecchetto» da Elisa Venturini, capogruppo di Forza Italia in Regione: «Va fatta chiarezza in tempi rapidi». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino