La difesa di Joe Formaggio: «Sono esuberante, ma la considero una sorella»

Joe Formaggio con il mitra
VICENZA - Una giornata in difesa. Ieri pomeriggio Joe Formaggio era atteso a Palazzo Ferro Fini per la seduta della commissione Economia, ma non si è visto, come peraltro...

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VICENZA - Una giornata in difesa. Ieri pomeriggio Joe Formaggio era atteso a Palazzo Ferro Fini per la seduta della commissione Economia, ma non si è visto, come peraltro è successo con Milena Cecchetto. Accusato dalla leghista di averla molestata, il meloniano ha preferito restare nel Vicentino per raccontare la sua verità, finché prima di sera ha divulgato una nota attraverso l'ufficio stampa del Consiglio regionale: «Mi scuso con la collega Milena Cecchetto se c'è stata qualche incomprensione verbale o gesto male interpretato, e respingo categoricamente ogni accusa di molestia fisica riportata dalla stampa. Spero di incontrare al più presto l'amica Cecchetto in modo da sgonfiare definitivamente questa assurda vicenda. Voglio ricordare che collaboriamo assieme da più di 14 anni facendo politica, prima da sindaci e ora da consiglieri regionali, sempre con il massimo rispetto e la stima reciproca. Sono sicuro che questa incomprensione non andrà ad intaccare il nostro rapporto di collaborazione e fraterna amicizia».


FIUME IN PIENA
In diretta su Tva all'ora di pranzo, Formaggio era un fiume in piena: «Siamo diventati sindaci insieme nel 2009, mi dispiace da morire che Milena abbia frainteso qualcosa. Ho sentito cose del tipo: "Joe Formaggio le ha dato una pacca sul culo". Non è andata così. Lei era seduta su un bracciolo del divanetto e io l'ho spinta. C'era anche il segretario generale (Roberto Valente, ndr.). Mi dispiace se lei ha frainteso la battuta scherzosa sul cane: mi raccontava di avere un problema con un familiare che ci vede poco e allora le ho detto che gliene avrei regalato uno. Poi l'ho abbracciata e ci siamo baciati come al solito, quando due amici si salutano: "Ci vediamo domani in commissione". Non so se la sensibilità di Joe sia magari diversa da quella di Milena e mi scuso per questa roba qua. Gliele ho anche mandate le scuse, le ho scritto: "Milena, cos'è successo?". Però da qua a dire che sono molestie, ne passa di acqua sotto i ponti. Non voglio avere la verità in tasca, ma c'era anche il segretario generale, era una situazione goliardica. E poi dai, è l'8 marzo, mi sembra che tutto questo sia un film. Perciò avrei piacere di parlare quanto prima con lei, per poter chiarire. Tra di noi c'è sempre stato un rapporto fraterno, di amicizia scherzosa. Abbiamo fatto comizi insieme e ora in Consiglio beviamo il caffè, ridiamo, facciamo battute. Non l'ho vista come una roba brutta, non capisco tutta questa montatura mediatica. Sono esuberante, sono Joe Formaggio, ma la considero una sorella».


INCUBO


Intervistato da Rete Veneta per il tg dell'ora di cena, l'esponente di Fratelli d'Italia ha ripetuto la sua versione: «Lei è seduta sul bracciolo del divano. Vado per chiacchierare, la spingo e mi siedo. Facciamo battute come al solito, ci salutiamo e ci baciamo, tutto tranquillissimo: "Ciao ciao". Poi alla mattina mi sveglio con questo casino. Molestie? Ma stiamo scherzando? È un'amica, mi sembra un incubo». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino