Jesolo, residenze di lusso vista mare al posto delle villette degli anni Sessanta

JESOLO Villa Zanussi, costruita negli anni Sessanta, sarà abbattuta
JESOLO - In arrivo nuove demolizioni e nuove ricostruzioni: non si ferma la riqualificazione urbanistica in città. Anche sulla linea fronte-mare. Sono i tre permessi a...

Continua a leggere con la nostra offerta speciale:

X
MIGLIORE OFFERTA
ANNUALE
19 €
49,99€
Per 1 anno
SCEGLI
MENSILE
1 €
4,99€
Per 3 mesi
SCEGLI
2 ANNI
40 €
99,98€
Per 2 anni
SCEGLI

VANTAGGI INCLUSI

  • Tutti gli articoli del sito, anche da app
  • Approfondimenti e newsletter esclusive
  • I podcast delle nostre firme

- oppure -

Sottoscrivi l'abbonamento pagando con Google

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

JESOLO - In arrivo nuove demolizioni e nuove ricostruzioni: non si ferma la riqualificazione urbanistica in città. Anche sulla linea fronte-mare. Sono i tre permessi a costruire convenzionati che saranno portati all’approvazione del Consiglio comunale di giovedì prossimo. I tre provvedimenti giovedì scorso sono stati portati in discussione nella competente Commissione consigliare, dando vita a una lunga serie di perplessità.


 

VILLA ZANUSSI
A partire dall’intervento previsto sulla fascia fronte mare antistante piazzetta Casabianca, che prevede l’abbattimento della storica villa Zanussi, una villetta affacciata sulla spiaggia costruita negli anni ’60 e che rappresenta una delle ultime storiche villette costruite direttamente sull’arenile. E per questo per molti era ritenuta da vincolare, al pari delle altre già riconvertite nel corso degli anni. Circondata da una grande parco verde, al suo posto sorgerà una palazzina di cinque piani con parcheggio interrato per un totale di 8 appartamenti, tutti di gran pregio, con finiture di alto livello e valori di vendita che potrebbero superare il milione di euro. Come beneficio pubblico, ai privati spetterà l’onere di cedere una fascia larga un metro lungo il nuovo accesso al mare di piazzetta Casabianca, una corsia lunga circa 70 metri che è stata aperta al pubblico lo scorso agosto, ma che ora verrà completamente rifatta e ampliata. Ed è qui che secondo le opposizioni nascerebbero le perplessità.
 

LE CRITICHE
«Non metto in discussione l’intervento – commenta Fabio Visentin, capogruppo della Lega –, ma l’intervento di ampliamento dell’accesso al mare inaugurato solo poche settimane fa. I privati cederanno al Comune la fascia di un metro per ampliare il passaggio verso il mare, ma i costi di ampliamento, compreso lo spostamento dell’illuminazione e dei cordoli, sarà a carico dell’ente. Forse sarebbe stato meglio aspettare qualche mese prima di aprire quell’accesso al mare per fare i lavori un’unica volta, oppure raggiungere un accordo con i privati anche per quest’opera».
 

PIAZZA BRESCIA
Il secondo permesso a costruire riguarda invece la demolizione e ricostruzione di due case fronte mare nella zona antistante piazza Brescia: in questo caso il proponente ha autonomamente presentato un nuovo progetto prevedendo la realizzazione di una palazzina di cinque piani, uno in meno rispetto a quanto prospettato in origine visti i contenziosi legali ancora aperti per le questione d’altezza. Il terzo provvedimento è quello che invece verrà realizzato lungo via Svevo, con affaccio su via Pindemonte, nella zona di piazza Trento. Anche in questo caso è previste la demolizione di due fabbricati per realizzarne uno di nuovo con un altezza di sette piani fuori terra, pari all’altezza dell’edificio confinante.
 

VALORI TABELLARI


In Consiglio comunale ci sarà anche l’aggiornamento dei valori tabellari relativi alla monetizzazione delle dotazioni territoriali e delle aree a parcheggio: critiche le opposizioni, che ritengono i valori troppo onerosi rispetto ai comuni vicini.
  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino