JESOLO - Accusarono falsamente un’amica di essere stata al volante della vettura che poco prima aveva investito una donna sulle strisce pedonali, a Jesolo, nel giugno del 2013,...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il primo, difeso dall’avvocato Piero Barolo, ha chiesto di essere giudicato con rito abbreviato ed è stato condannato a dieci mesi di reclusione, con la sospensione condizionale della pena. Frigo, assistito dall’avvocato Luca Milano, è stato invece rinviato a giudizio: sarà processato dal Tribunale.
Al volante quel giorno si trovava Michielin, il quale aveva bevuto troppo e, all’arrivo della polizia municipale, si allontanò dal luogo dell’incidente. I vigili urbani chiesero a Frigo chi stesse guidando e il quarantenne, dopo essersi consultato con l’amico, fece il nome di una ragazza che, in realtà, era totalmente estranea alla vicenda. La verità emerse poco più tardi, quando lo stesso Michielin ammise di essere stato al volante dell’auto. Da qui la denuncia per calunnia. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino