L'emozionante schiusa delle uova di tartaruga in spiaggia

La schiusa delle uova in spiaggia
JESOLO - Sono nate. Per la città è stato l’evento più atteso dell’estate, per la costa dell’Alto Adriatico la prima volta della storia. Dopo...

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JESOLO - Sono nate. Per la città è stato l’evento più atteso dell’estate, per la costa dell’Alto Adriatico la prima volta della storia. Dopo 66 giorni, si sono schiuse ieri sera attorno alle 20.30 le prime uova di tartarughe Caretta caretta. Otto, per ora, le piccole tartarughe che hanno preso vita. Appena nate, le testuggini sono emerse dalla sabbia per poi iniziare la corsa verso il mare, nella corsia realizzata nei giorni scorsi dai volontari, regalando a tutti i presenti uno spettacolo della natura di grande emozione. L’evento è stato infatti definito come «straordinario».

Lo scorso 10 luglio, sulla spiaggia antistante a piazza Brescia una tartaruga ha deposto 82 uova, stabilendo il record del nido più a nord dell’Adriatico. Di fatto un evento unico nella storia (e per questo oggetto di studio dagli scienziati dell’Università di Padova), mentre l’area circostante al nido è stata accuratamente recintata e presidiata notte e giorno dai volontari di Legambiente e di altre associazioni animaliste. La scena ha fatto il giro del web grazie alle telecamere installate dagli stessi ambientalisti. Ad accorgersi di quanto stava accadendo è stato uno dei volontari che ha visto crollare il nido realizzato a circa mezzo metro dalla mamma. Poco dopo sono spuntati i tartarughini. Immediatamente è scattato il protocollo previsto e le 8 tartarughe sono state accompagnate verso l’acqua. Un paio, infatti, distratte dalla luce dei lampioni del lungomare si stavano dirigendo nel senso opposto. Per questo è stata immediatamente spenta l’illuminazione pubblica. Ora per completare la schiusa ci potrebbero volere anche due giorni. Sul posto anche il direttore del museo di storia naturale di Jesolo Roberto Basso, il sindaco Valerio Zoggia e il comandante della Guardia Costiera Francesco Sangermano. I volontari hanno tenuto lontani i curiosi che si sono riversati sull’arenile.
 

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Il Gazzettino