Telefonate e molestie alla ex e ai suoi dipendenti, gestore di B&b arrestato per stalking

La Procura della Repubblica e il Tribunale di Venezia
JESOLO - Centinaia di telefonate al giorno perché non riusciva ad accettare la fine di una relazione sentimentale iniziata un anno prima via Internet, durante il...

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JESOLO - Centinaia di telefonate al giorno perché non riusciva ad accettare la fine di una relazione sentimentale iniziata un anno prima via Internet, durante il lockdown. Il gestore 52enne di alcuni bed & breakfast a Venezia è stato arrestato con l’accusa di stalking ai danni di una coetanea di Jesolo, titolare di un hotel nella località turistica, la quale ha denunciato di essere stata tormentata per mesi. E con lei i suoi familiari e i dipendenti del suo albergo che, quando la donna si decise a bloccare le proprie utenze personali, iniziarono a ricevere decine e decine di chiamate al giorno sul numero dedicato al ricevimento dei clienti. L’uomo, assistito dall’avvocatessa Stefania Pattarello, è comparso ieri mattina di fronte al gip di Venezia che gli ha imposto gli arresti domiciliari, su istanza della sostituto procuratore Daniela Moroni, tenendo in considerazione anche un precedente di una decina di anni fa, quando patteggiò tre mesi sempre per lo stesso reato: atti persecutori ai danni, quella volta, di una donna residente in Riviera del Brenta.



«HO SBAGLIATO»
Nel corso dell’interrogatorio il 52enne ha ammesso di aver sbagliato, spiegando al giudice di aver insistito con l’albergatrice perché era innamorato di lei e voleva convincerla a riprendere la relazione sentimentale.
Nella denuncia presentata dalla donna, assistita dall’avvocato Andrea Angeletti, viene fatto riferimento anche a decine e decine di false prenotazioni effettuate nell’hotel di Jesolo attraverso portali online e successivamente disdette all’ultimo momento. E ancora a numerose recensioni negative evidentemente false con l’intenzione di screditare la struttura ricettiva della donna. Spetterà agli accertamenti degli investigatori, però, accertare se il tutto sia stato opera del gestore di bed & breakfast ora finito sotto accusa.

Fortunatamente, oltre alle incredibili insistenze e molestie telefoniche e attraverso tantissimi messaggi, non vi sono state minacce, né atti di violenza. Ma, considerati i precedenti dell’uomo, la Procura ha ritenuto che la situazione potesse degenerare da un momento all’altro. E il gip ha condiviso questo timore, emettendo una misura cautelare in base alla quale il cinquantaduenne non si potrà muovere da casa. La difesa aveva chiesto che fosse consentito all’uomo di comunicare con una persona che può aiutarlo, ma il gip ha respinto l’istanza. L’avvocatessa Pattarello ha annunciato che presenterà ricorso al Tribunale del riesame. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino