Jesolo. La nuova spiaggia di Mr Geox. La sfida del consorzio dopo le prime assegnazioni: «È ancora nostra, pronti ad allestirla»

Jesolo. Concessioni balneari, si rischia il caos dopo le prime assegnazioni
JESOLO - «Fino a fine aprile la concessione è nostra, abbiamo già iniziato l'allestimento dei consorzi». Ad esserne convinti sono i soci del...

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JESOLO - «Fino a fine aprile la concessione è nostra, abbiamo già iniziato l'allestimento dei consorzi». Ad esserne convinti sono i soci del Consorzio Stabilimenti Centrali o, almeno, chi è rimasto all'interno della società che rappresenta i concessionari uscenti dell'Umg5, la spiaggia compresa tra piazza Brescia e piazza Mazzini. Opposta però la convinzione della Cbc, la società formata dalla famiglia Moretti Polegato, dagli albergatori Menazza e dall'imprenditore Alessandro Berton che si è aggiudicata la concessione per i prossimi vent'anni e che ieri ha annunciato la volontà di formalizzare entro le prossime ore la richiesta di anticipata occupazione, con la possibilità di diventare operativi dai primi giorni di maggio. E, come se non bastasse, c'è il fronte interno degli albergatori entrati nella società dei concessionari uscenti ma da giorni vicini alla Cbc e che venerdì pomeriggio si sono ritrovati al kursaal di piazza Brescia per delineare le prossime strategie.

DIFFIDE E RICORSI


Tra le prossime mosse degli albergatori potrebbe infatti esserci anche la possibilità di inviare una diffida al rimanente Cda del Consorzio Stabilimenti Centrali, chiedendo di non intraprendere la strada del ricorso al Tar. Sono queste le immagini del caos che sta seguendo l'assegnazione della concessione dell'"Unità minima di gestione numero 5". Nella società che rappresenta i concessionari uscenti nelle ultime settimane ci sono state le dimissioni dell'ormai ex presidente Michele Fontebasso, seguite a quelle di un altro componente del Cda, mentre molti soci si sono avvicinati alla Cbc per acquistare delle quote e dare vita alla famosa "public company". Ma chi è rimasto all'interno del Consorzio Stabilimenti Centrali, compreso l'ex sindaco Renato Martin, è pronto a dare battaglia, intraprendendo la strada del ricorso al Tar (come fatto dai concessionari uscenti dell'Umg7), tanto da aver già dato mandato ai propri legali di procedere in questa direzione. E non solo. Altre diffide sarebbero infatti pronte, in questo caso verso quelle associazioni di categoria che potrebbero aver favorito incontri tra operatori e i rappresentanti della Cbc.

 


SCONTRO TOTALE


Insomma, uno scontro legale totale e soprattutto su più fronti che in futuro potrebbe coinvolgere anche singoli proprietari di seconde case. «Ricorrere al Tar è un atto doveroso dicono dal Consorzio Stabilimenti centrali . Si tratta di tutelare tutti gli iscritti: hotel, chioschi, appartamenti e bagnini. I concessionari uscenti hanno la concessione valida fino alla fine del mese, nel nostro caso abbiamo iniziato le prime attività di pulizia e spianamento. Vedremo cosa accadrà nei prossimi giorni. Il nostro Cda non è al completo? É pienamente operativo e martedì ci sarà la nuova assemblea per eleggere i due posti vacanti».


Ma già per quel giorno potrebbe essere presentata la domanda di anticipata occupazione dalla Cbc (e lo stesso dovrebbe fare la Sebi per l'Umg7) con la volontà di entrare in spiaggia per i primi di maggio, iniziando le opere di allestimento dei consorzi con le proprie attrezzature, anche a costo di chiedere la rimozione di tutte quelle nel caso già installate dai concessionari uscenti (bagni, chioschi e cabine compresi) con i quali è stato comunque ribadito che la porta del confronto continua a rimanere aperta. Nessun commento nel frattempo dal sindaco Christofer De Zotti che si è limitato a dire che il Comune si difenderà anche da questo nuovo ricorso. «Vedremo se ci sarà per davvero spiega il sindaco -, noi ci difenderemo com'è giusto che sia, ribadendo la bontà delle scelte fatte». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino