JESOLO - «L'estate non è ancora finita, cinque ragazzi in codice rosso per l'assunzione di alcolici e probabilmente droga». Le parole del dottor Mattia...
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PORTATI IN AMBULANZA«Il protocollo regionale dà a tutte le alterazioni degli stati di coscienza un codice rosso - spiega il primario di Jesolo -, per cui anche chi arriva addormentato perché ubriaco viene cautelativamente identificato come codice rosso. Questo è giusto, perché i pazienti che arrivano con alcolemia alta possono avere spesso problemi che non sono in grado di comunicare e cautelativamente vengono valutati in questo modo». I primi sono arrivati alle 4 del mattino, i restanti un po' alla volta fino all'alba, qualcuno accompagnato da un amico, altri direttamente in ambulanza. Secondo il personale medico si presuppone che i ragazzi avessero assunto, assieme alle importanti quantità di alcool, anche degli stupefacenti. «Presupponiamo sia così riferisce ancora dottor Mattia Quarta , anche se quasi mai sono in grado di dirlo e pure chi li accompagna, in tanti casi, è spesso alterato. Oltre al fatto che c'è sempre reticenza nel dircelo». Nessuno, in ogni caso, era in pericolo di vita e dopo qualche ora è stato dimesso; in alcuni casi i pazienti se ne sono andati autonomamente. «Di solito, dopo tra le due e le quattro ore, i pazienti riescono a deambulare perché cala l'alcolemia; dopo sei ore, generalmente, se c'è solo l'alcool, sono in grado di essere autonomi. Le tempistiche che abbiamo visto, sono state praticamente queste».
COME D'ESTATEI ragazzi sono rimasti tutti all'ospedale di Jesolo, per nessuno è stato necessario il trasferimento in altre strutture. Rimane, in ogni caso, l'allarme Halloween. «Dovremo mettere in calendario anche questa ricorrenza», è la prima battuta di Diego Saccon, medico responsabile del Serd, il servizio dell'Ulss 4 che si occupa di dipendenze. Il riferimento è al progetto Off limits: nato nel 1998, con Jesolo prima località a introdurre un servizio di questo tipo, il progetto prevede, in sintesi, la presenza di un mezzo del Serd in prossimità delle discoteche (poi esteso anche alle varie feste e concerti dove si verificano grandi concentrazioni di giovani), con operatori che avvicinano, o si fanno avvicinare, dai ragazzi in difficoltà per l'abuso di alcolici e droghe o semplicemente per fornire informazioni. Il camper non era presente a Jesolo per la notte di Halloween. «Dovremo capire meglio come si sono svolte queste feste continua Saccon , ma penso che il prossimo anno bisognerà considerare l'ipotesi di essere presenti».
Se d'estate le situazioni hanno determinate caratteristiche, come ad esempio il fatto che in diverse occasioni i ragazzi si portano direttamente da casa scorte di alcolici che consumano in parcheggio, fuori stagione le situazioni dovranno essere studiate e valutate. «In generale, importante è anche l'attenzione dei gestori, parlo in linea generale e non del fatto specifico, perché si intervenga non dando più da bere ai clienti che si presentano in certe condizioni - conclude Saccon -. Così come importante il ruolo della famiglia. In generale il consumo dell'alcool è diminuito, ma è aumentato quello assunto nella stessa serata. Ed è diminuita l'età media degli assuntori». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino