Jesolo, emergenza risse, baby gang e ubriachi. Il sindaco Valerio Zoggia: «Ci sono zone della città fuori controllo»

JESOLO - «C'è una parte di città fuori controllo, lo ripeterò fino all'ultimo giorno del mio mandato: ci servono rinforzi da subito»....

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

JESOLO - «C'è una parte di città fuori controllo, lo ripeterò fino all'ultimo giorno del mio mandato: ci servono rinforzi da subito». Più chiaro di così non poteva essere. Le parole sono quelle del sindaco Valerio Zoggia che ieri mattina, nella videoconferenza con il viceprefetto di Venezia, riunione servita a fare il punto della situazione sull'invio in città degli aggregati estivi, non ha usato mezzi termini per descrivere la situazione che sta vivendo il litorale. Non a caso negli ultimi due weekend Jesolo, già al primo pienone della stagione, ha fatto subito i conti con un lungo elenco di criticità: ubriachi molesti, feste abusive nelle abitazioni, schiamazzi, degrado. E come se non bastasse sempre negli ultimi due fine settimana ci sono state anche tre risse, tutte in piazza Mazzini, la prima con due feriti, uno dei quali accoltellato e le ultime due avvenute a 24 ore di distanza l'una dall'altra. Per questo, dopo quanto accaduto a Peschiera del Garda, il timore è che la situazione possa degenerare ulteriormente. Ecco quindi le richieste del sindaco. E non solo, perché lo stesso appello arriva anche dal mondo imprenditoriale. O quanto meno da una parte di operatori turistici esasperati da quanto sta accadendo.

Jesolo, emergenza risse e ubriachi


«L'incontro con la Prefettura spiega il sindaco - è servito per organizzare l'arrivo degli aggregati, in particolare per individuare gli alloggi. Nel nostro caso ci è stato detto che arriveranno 10 carabinieri, ma anche degli uomini della Guardia di Finanza mentre è in fase di definizione il numero di agenti della Polizia di Stato. Noi faremo la nostra parte, come sempre, abbiamo già individuato gli alloggi necessari. Ma devo essere chiaro: mi aspettavo molto di più da questo incontro». Ed è proprio su questo punto che il primo cittadino ha voluto farsi sentire. «La stagione è iniziata da almeno due settimane sottolinea Zoggia ma anche quest'anno non solo siamo costretti a richiedere l'invio di rinforzi in città, ma li stiamo ancora aspettando. Queste unità dovevano già essere attive nel nostro territorio. Lo dico chiaramente: ci sono zone della città che sono fuori controllo, non mi riferisco alla sola piazza Mazzini ma anche a piazza Aurora e alle vie limitrofe. Ci aspettavamo una risposta completamente diversa, ai rappresentanti della Prefettura ho detto che sono molto deluso dallo Stato, dopo mille richieste l'attenzione doveva essere di un altro tipo. Mi è stato detto che faranno notare il mio intervento a chi dovere, nel frattempo però a fronteggiare i problemi siamo noi».


Ordinanza anti-alcol in arrivo a Jesolo


I riferimenti sono ovviamente ai fatti degli ultimi giorni, ma anche alla presenza di spacciatori segnalata nella zona di piazza Aurora e in alcuni tratti di lungomare. «La nostra Polizia locale è attiva, solo sabato scorso i nostri agenti hanno fatto centinaia di interventi, ma non basta prosegue il sindaco per questo chiediamo i rinforzi. Siamo prossimi alle votazioni ma io voglio insistere, chiederò fino all'ultimo giorno in cui sarò in carica l'invio degli aggregati estivi e soprattutto in un numero adeguato alle nostre necessità». E ancora: «Se anche nel prossimo fine settimana ci saranno problemi, vorrà dire che l'ordinanza anti-alcol sarà un passo obbligato: il filo conduttore di tutti questi eventi è sempre l'abuso di alcol. Naturalmente vorrei evitare di firmare un simile provvedimento, ma viste le premesse temo che sarà inevitabile».
  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino