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JESOLO - Per la città si tratta di un avvenimento storico. Non fosse altro perché il reparto di ostetricia dell’ospedale di via Levantina è stato chiuso nel dicembre del 1985. E da quel momento i nuovi nati all’ospedale di Jesolo sono stati davvero pochi. Tra questi c’è Matteo, figlio di una coppia di Cavallino-Treporti la cui data di nascita era prevista dopo Ferragosto. Ma lui, secondogenito aveva fretta di nascere, e lo ha fatto in tempi velocissimi al punto di primo intervento avanzato di via Levantina tra la gioia del personale e dei genitori. Il lieto evento è avvenuto lunedì 14 agosto. Il travaglio è stato talmente veloce da costringere la coppia, residente a Cavallino Treporti, a cambiare destinazione dopo essere partita con il proprio veicolo per recarsi in ospedale a Mestre dov’era previsto inizialmente il ricovero. I genitori si sono quindi diretta al Ppi di Jesolo dove, alle 18.50 circa è appunto nato Matteo: 3,4 chilogrammi. Mamma e figlio sono stati poi trasferiti all’ostetricia di San Donà di Piave per i controlli di rito, entrambi sono in ottima salute e verranno dimessi probabilmente già oggi. Nell’ambulatorio numero 5 del Ppi di Jesolo il personale ha affisso un fiocchetto di benvenuto al neonato Matteo. All’epoca, la chiusura definitiva del reparto di ostetricia fece discutere molto, con tanto di proteste del consigliere comunale Daniele Bison e dell’onorevole Mario Pezzoli, che diedero vita a scioperi della fame e occupazioni dell’ospedale.
REPARTO CHIUSO
Nonostante questo, il reparto di ostetricia venne chiuso.
Il Gazzettino