Jesolo, fa cadere il cocktail della sua amica in discoteca: «Finanziere prende un bicchiere e glielo spacca in testa». Il 28enne resta invalido

Jesolo, fa cadere il cocktail della sua amica in discoteca: «Finanziere prende un bicchiere e glielo spacca in testa». Il 28enne resta invalido
JESOLO - Colpì con un bicchiere al volto per futili motivi un ragazzo oggi ventottenne, provocandogli gravi lesioni. A distanza di quattro anni e mezzo dai fatti, Francesco...

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JESOLO - Colpì con un bicchiere al volto per futili motivi un ragazzo oggi ventottenne, provocandogli gravi lesioni. A distanza di quattro anni e mezzo dai fatti, Francesco Morgese, 33 anni di Jesolo, è stato condannato a due anni di reclusione. La giudice penale di Venezia, Francesca Zancan, gli ha concesso la sospensione della pena condizionata al pagamento alla vittima, entro trenta giorni, di una somma pari a 15 mila euro a titolo di provvisionale, un anticipo sul risarcimento danni complessivo che dovrà essere quantificato da un giudice civile. Nel corso del dibattimento è emerso che l'imputato risulta tutt'ora essere in servizio nella Guardia di Finanza.

IN DISCOTECA

L'episodio finito sotto accusa risale alla sera del 6 maggio del 2018: la vittima, residente a Cavallino Treporti, stava trascorrendo la serata in una discoteca di Jesolo quando, inavvertitamente urtò una ragazza facendole rovesciare il bicchiere con il drink: ne scaturì una discussione nella quale Morgese sarebbe intervenuto per dar supporto alla sua amica. La Procura lo accusa di aver spaccato un bicchiere in faccia al rivale, provocandogli un trauma contusivo, con ferite lacero contuse (19 punti di sutura), emorragia subcongiuntivale, edema retinico con il rischio di perdere l'uso dell'occhio sinistro. Lesioni a causa delle quali il giovane fu costretto a sottoporsi a te interventi chirurgici e che hanno avuto come esito 12 punti di invalidità permanente. 

Dopo il gesto di violenza Morgese stava per allontanarsi dal locale notturno, ma fu fermato da uno dei buttafori, al cui intervento reagì urlando: «Sono un finanziere, lasciami andare», mostrandogli il tesserino di servizio delle Fiamme Gialle.

Il processo ha subito una serie di rinvii in quanto il legale dell'imputato, del foro di Bari, continuava a non presentarsi in udienza. In aula, oltre alla parte offesa, sono stati ascoltati alcuni testimoni che hanno ricostruito l'accaduto. La difesa ha respinto ogni accusa, sostenendo che non è Morgese l'autore del gesto: in qualità di finanziere non avrebbe mai fatto una cosa del genere, ha dichiarato il legale.


Le motivazioni della sentenza saranno depositate entro 90 giorni: quindi l'imputato potrà presentare appello. Nel frattempo, però, dovrà pagare la provvisionale per evitare che la pena di due anni di reclusione venga messa in esecuzione.
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Il Gazzettino