MUSILE DI PIAVE - «Perdonare? Voglio solo che la giustizia faccia il suo corso»: a parlare è il papà di Giorgia, l'unica sopravvissuta...
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Ricorda anche Luca, un ragazzo di Mestre che in un disperato tentativo ha tentato di agganciare con una fune l'auto incidentata alla sua. «Ma il cavo si è rotto - ha raccontato - e non è stato possibile trascinare la vettura fuori dal canale». Il genitore di Giorgia si lascia poi andare al dolore: «Sono stato fortunato perché mia figlia è qui - conclude - ma è come avessi perso quattro figli».
La voce del padre si spezza a tratti per l'emozione mentre legge le due pagine di appunti che si è preparato. «Mia figlia continua a ripetere: «Eravamo tranquilli, stavamo tornando a casa, fino a quando siamo stati urtati da una macchina». La vettura di cui parla è presumibilmente la Golf del romeno 26enne residente a Musile di Piave fermato ieri sera per omicidio stradale plurimo e omissione di soccorso.
Giorgia nell'incidente ha perso il suo fidanzato, Riccardo Laugeni, alla guida dell'auto. Un altro amore è finito per sempre tra le lamiere della Fiesta, quello tra Eleonora Frasson e Leonardo Girardi, fidanzati da qualche anno.
Il papà della ragazza sopravvissuta ha parole di ringraziamento per i soccorritori e per quanti si sono prodigati nel tentativo di estrarre i giovani dall'abitacolo invaso dall'acqua. In particolare elogia alcuni ragazzi albanesi che stavano tornando dal mare e non hanno esitato a gettarsi in acqua per salvare la figlia.
Il Gazzettino