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JESOLO - «Avviare delle iniziative mirate per intercettare i turisti vaccinati, per giugno saranno milioni di persone in tutta Europa». Prove di turismo Covid-free. E non solo con il green pass ipotizzato dall'Unione Europea. L'idea, in questo caso tutta jesolana, è stata lanciata da Alberto Carli, albergatore di professione, ma anche capogruppo della Lega in consiglio comunale a Jesolo, che ha proposto a Comune e associazioni di categoria di studiare delle agevolazioni legate alla libera circolazione dei cittadini vaccinati, prevedendo delle promozioni, comprese delle scontistiche da studiare a tavolino, per intercettare quelle persone che si sono già vaccinate. Del resto l'idea dell'Ue per salvare la stagione è quella di introdurre un certificato vaccinale da usare come passaporto.
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IL PIANO
Ed è qui che s'inserisce la proposta di Alberto Carli: «In Europa per l'estate spiega il capogruppo della Lega viste le campagne vaccinali che i vari Stati stanno cercando di potenziare, ci saranno già qualche milione di persone vaccinate e che di conseguenza potranno muoversi.
Dunque, porte aperte ai turisti già vaccinati (o che hanno già raggiunto l'immunità perché guariti), seguendo così l'esempio di quanto stanno facendo Grecia e Spagna che da settimane hanno avviato vaccinazioni di massa nelle località turistiche puntando su un turismo covid free.
L'AJA
E su questo fronte il sindaco Valerio Zoggia si è detto possibilista. «Io sono favorevole dice alla vaccinazione di tutti i lavoratori del turismo ma anche allo studio di iniziative specifiche per sostenere l'arrivo di ospiti vaccinati. Sono convinto che se questi fattori combaciassero le nostre località registrerebbero un boom di prenotazioni, oggi chi sceglie una città per le proprie vacanze prima di tutto guarda i criteri legati alla sicurezza sanitaria. Incentivare l'arrivo di persone vaccinate e avere il nostro personale vaccinato sarebbe un'ottima combinazione, purtroppo poi ci scontriamo con l'assenza dei vaccini, mi auguro che anche in Italia ci possa essere una accelerazione». Possibilista ma al tempo stesso cauto Alberto Maschio, presidente dell'Associazione jesolana albergatori: «L'idea di proporre i vaccini commenta - per tutti i dipendenti legati al turismo va nella direzione di mettere in sicurezza i lavoratori e di offrire al tempo stesso delle garanzie in più ai nostri ospiti. Sulla carta quella di interfacciarsi con un mercato di potenziali ospiti già vaccinati può essere una buona soluzione ma nella pratica ci si scontra con i ritardi con cui vengono fatti i vaccini. E poi non va dimenticato che altri paesi, come Grecia e Spagna, su questo fronte sono più avanti di noi».
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Il Gazzettino