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JESOLO - Non più una riqualificazione attraverso il vecchio Piano Casa ma con un permesso a costruire convenzionato regolamentato dalla legge regionale Veneto 2050. In questo modo verrà completamente riqualificato l'ex hotel "Mascotte di via Zara", un immobile che in origine era a due piani, il cui intervento di riqualificazione da tempo era bloccato per un contenzioso. Ancora nel giugno 2021, il Tar aveva infatti accolto il ricorso presentato dal vicino condominio Villa Azzurra e da altri proprietari dei singoli appartamenti, per una sentenza che aveva comportato l'annullamento della delibera del Consiglio comunale, che approvava l'aumento di cubatura, nonché l'annullamento del permesso a costruire rilasciato ancora il 26 maggio 2020. Investitori e Comune avevano quindi avviato un ricorso al Consiglio di Stato, ora revocato perché nel frattempo è stato rilasciato un nuovo permesso a costruire con tanto di passaggio in Consiglio comunale che ha incassato il via libera della maggioranza mentre le opposizioni si sono astenute. «Di fatto è stato seguito quanto indicato dal Tar spiega il sindaco Christofer De Zotti gli investitori realizzeranno l'intervento seguendo la norma di Veneto 2050, quindi rinunciando a diversa cubatura pur realizzando comunque un nuovo edificio a sei piani». Ad aumentare però sarà il beneficio pubblico: i privati infatti realizzeranno opere di manutenzione ordinaria nel tratto di via Carducci compreso tra via Zara e via Trentin, attraverso nuove linee acquedotto e fognatura (bianca e nera), un nuovo marciapiede a raso sul lato est, l'adeguamento dell'impianto di illuminazione pubblica, una nuova asfaltatura e una nuova segnaletica stradale.
LE CRITICHE
Critica presa di posizione dell'associazione "Jesolo in Movimento": «Pare che la nostra Amministrazione comunale dicono gli attivisti - abbia davvero dato una svolta nel velocizzare i procedimenti amministrativi e questo va riconosciuto.
Il Gazzettino