Hotel Las Vegas a Jesolo, archiviato il progetto dell'archistar per riqualificare lo storico albergo fronte mare

Hotel Las Vegas a Jesolo, archiviato il progetto dell'archistar per riqualificare lo storico albergo fronte mare
JESOLO - Dichiarato «inefficace» il Piano urbanistico dell'hotel Las Vegas. È la sintesi della delibera di Giunta approvata martedì scorso per la...

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JESOLO - Dichiarato «inefficace» il Piano urbanistico dell'hotel Las Vegas. È la sintesi della delibera di Giunta approvata martedì scorso per la presa d'atto della mancata attuazione dell'intervento urbanistico che avrebbe riqualificato lo storico hotel fronte mare di via Mascagni. Di fatto l'Amministrazione comunale ha preso atto della richiesta avanzata ancora lo scorso 22 dicembre dalla ditta Delfer srl, che aveva appunto chiesto l'archiviazione del Piano urbanistico attuativo (Pua), vista l'assenza dell'interesse a proseguire con il progetto previsto nello strumento urbanistico. Il progetto prevedeva la ristrutturazione con demolizione dell'edificio e la realizzazione di un nuovo hotel a 5 stelle e un elegante residence adiacente. L'aumento esponenziale dei costi delle materie prime ha però convinto gli investitori a presentare in municipio la richiesta di archiviazione del Piano e l'Amministrazione comunale non ha potuto far altro che prenderne atto.


VECCHIO PROGETTO
A rimanere in piedi, dunque, è il precedente progetto, quello legato ad un intervento da effettuare grazie al vecchio Piano Casa per il quale gli investitori hanno già ottenuto da tempo il permesso a costruire e che prevede il restauro dell'hotel, ma senza l'abbattimento, e la realizzazione di un residence adiacente, ma con una cubatura ridotta rispetto a quella del Piano urbanistico. Del resto il Piano urbanistico ora decaduto prevedeva, attraverso un intervento di ristrutturazione, la demolizione e la ricostruzione dell'hotel mantenendo invariata l'attuale cubatura turistico-ricettiva, pari a circa 13mila metri cubi, con una struttura che doveva essere un punto di grande attrazione, ricostruita con logiche moderne e servizi di lusso. Firmato dall'archistar Piero Lissoni, il progetto prevedeva poi la realizzazione di un residence di 7mila metri cubi da otto piani e altrettanto lussuoso, collegato all'hotel con una piscina costruita tra i due edifici. Ora però tutto è stato archiviato e i privati potranno restaurare l'hotel e costruire di lato un residence rinunciando però alla cubatura prevista con il Pua.


ADDIO CONTRIBUTI
A decadere, inoltre, sono anche i benefici pubblici previsti dall'intervento, che avrebbero dovuto aggirarsi sui 265mila euro: la previsione era quella del completo rifacimento dell'accesso al mare di via Mascagni, con una nuova riconfigurazione grazie a una pavimentazione rifatta, il rinnovamento dell'illuminazione pubblica e nuove alberature. Per il rifacimento dell'accesso al mare, ora toccherà al Comune fare delle valutazioni per capire l'opportunità di mettere mano a questa via.


PIANO IN CONSIGLIO


A conferma di come l'edilizia in città sia sempre un settore molto vivace, anche per i prossimi Consigli comunali sono attesi dei nuovi permessi a costruire che saranno valutati nel dettaglio dell'Amministrazione. Per marzo poi dovrebbe essere pronta la super-variante in grado di regolamentare altezze e distanze in base alle singole zone cittadine.
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Il Gazzettino