L'hotel Las Vegas di Jesolo verrà abbattuto e ricostruito dall'archistar Piero Lissoni

di Giuseppe Babbo

JESOLO (VENEZIA) - Tornano le archistar, e stavolta l'obiettivo è rilanciare il settore alberghiero. Verrà demolito e completamente rifatto l'hotel Las...

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JESOLO (VENEZIA) - Tornano le archistar, e stavolta l'obiettivo è rilanciare il settore alberghiero. Verrà demolito e completamente rifatto l'hotel Las Vegas. Lo storico hotel a 4 stelle di via Mascagni, struttura fronte mare, alla fine dell'estate 2020 verrà abbattuta e ricostruita secondo nuovi elementi estetici e di design grazie al lavoro di Piero Lissoni, uno degli architetti italiani più quotati a livello internazionale. Lissoni è una vera e propria archistar che ha disegnato alcuni dei più esclusivi hotel al mondo e che ora lascerà il segno anche a Jesolo. Lunedì sera il Consiglio comunale, con i soli voti della maggioranza dal momento che l'opposizione si è astenuta, ha approvato il piano urbanistico dell'hotel Las Vegas, che potrà quindi essere abbattuto e poi ricostruito secondo logiche moderne, servizi di lusso che potrebbero consentire anche di ottenere le 5 stelle, con la realizzazione quindi del quarto hotel supervip della città. Rispetto all'attuale struttura, il nuovo hotel manterrà lo stesso volume con poco più di 17 mila metri cubi mentre al suo fianco, grazie ai premi previsti dal Piano casa, sorgerà una palazzina di 8 piani per 6 mila metri cubi, che verrà destinata al mercato residenziale con trenta nuovi appartamenti. Per contro gli investitori, come opere di urbanizzazione, rifaranno completamente l'accesso al mare di via Mascagni.

OPPOSIZIONI PERPLESSEPerplesse, in ogni caso, le opposizioni. «Non abbiamo nulla contro la realizzazione di un nuovo hotel commenta Alberto Carli, capogruppo delle Lega , ci aspettavamo però un beneficio pubblico maggiore visto che il bonus previsto con il Piano casa da ricettivo viene convertito in residenziale. Inoltre, sottolineiamo il comportamento del Pd che ai tempi dell'opposizione considerava i nuovi metri cubi come una blasfemia mentre adesso non pone alcun problema a concedere cambi di destinazione d'uso». Dello stesso tenore il pensiero di Christofer De Zotti, capogruppo di Jesolo Bene Comune: «Con la realizzazione della nuova palazzina residenziale dice si perde una dei pochi spazi ancora aperti sulla nostra spiaggia, oltretutto per convertire dei metri cubi destinati al ricettivo in residenziale. Non è nemmeno chiaro l'ambito di intervento per quanto riguarda gli oneri di urbanizzazione, nella delibera c'è un generico riferimento all'accesso al mare».

A difendere l'intervento è invece l'assessore all'Urbanistica Otello Bergamo: «Stiamo parlando di un progetto di grande qualità spiega che rafforzerà l'offerta ricettiva e darà lustro all'intera città visto che il progetto sarà firmato dal famoso architetto Piero Lissoni. L'utilizzo del Piano casa per la parte residenziale non è altro che l'applicazione di quanto prevede la normativa». Sulla stessa lunghezza d'onda anche Nicola Manente, capogruppo di maggioranza: «Questo intervento conferma l'interesse delle archistar a lavorare nella nostra città sono le sue parole è la continuazione del famoso progetto di City Beach lanciato vent'anni fa, e il voto di astensione delle opposizioni è incomprensibile».
Giuseppe Babbo
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Il Gazzettino