Suor Anna, ex cubista star a Jesolo: «Usavo il mio corpo senza amore»

Suor Anna, ex cubista star a Jesolo: «Usavo il mio corpo senza amore»
JESOLO - Ieri 1.500 ragazzi si sono ritrovati al Pala Arrex per la tradizionale Festa diocesana dei Giovani, arrivati da tutte le parrocchie delle diocesi per partecipare a una...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
JESOLO - Ieri 1.500 ragazzi si sono ritrovati al Pala Arrex per la tradizionale Festa diocesana dei Giovani, arrivati da tutte le parrocchie delle diocesi per partecipare a una giornata di animazione e riflessione scandita dallo slogan "Scatena il cuore". Con loro anche il Patriarca di Venezia Francesco Moraglia che ha presieduto la messa e si è rivolto direttamente ai ragazzi.




Sul palco è salita suor Anna Nobili che prima della sua conversione era una ballerina e cubista. «Ho lasciato la danza per seguire Gesù - sono le sue parole - dopo aver trascorso anni in cui ho usato il mio corpo senza essere amata». Una testimonianza che ha aperto le porte ad altre riflessioni su diversi temi, come aborto e sessualità. Argomenti ripresi anche dal Patriarca durante la sua omelia. «Dio è amore - ha chiosato - una parola stropicciata e spesso rovinata. Ogni giorno ci sono tante sirene che rischiano di fare confusione: l'amore non coincide con i ricatti, la possessività o con il capriccio di un momento». Per questo lo stesso Patriarca ha invitato i ragazzi a riflettere bene sulle proprie scelte e sul significato dell'amore anche di fronte a Dio. Quindi a fare attenzione ai sogni. «Che possono trasformarsi in incubi». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino