Concessioni balneari, al via i ricorsi al Tar per lo stabilimento Marconi. De Zotti: «Ci difenderemo»

Christofer De Zotti
JESOLO - «Non commento i possibili ricorsi, tuttavia se davvero ci sarà un'azione legale è ovvio che il Comune si difenderà». Il sindaco...

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JESOLO - «Non commento i possibili ricorsi, tuttavia se davvero ci sarà un'azione legale è ovvio che il Comune si difenderà». Il sindaco di Jesolo Christofer De Zotti è dunque pronto alla controffensiva giudiziaria di fronte alla scelta dei soci dello stabilimento balneare Marconi che, nell'assemblea di mercoledì scorso, hanno votato di ricorrere al Tar contro l'assegnazione della spiaggia antistante a piazza Marconi alla società Sebi Srl, cioé l'Umg 7, l'"Unità minima di gestione" di una delle zone più centrali della spiaggia di Jesolo.


Due le cordate che hanno partecipato al percorso di evidenza pubblica: i concessionari uscenti riuniti nella società "Stabilimento balneare Marconi" e la Sebi guidata dall'imprenditore jesolano Alessandro Iguadala, alla quale la commissione ha assegnato il punteggio maggiore, ovvero 96,1667/100 contro il 91,8333/100 degli uscenti. Per settimane i rappresentanti delle due società hanno provato a parlarsi per individuare un accordo che ad un certo punto sembrava fatto, ma che mercoledì è saltato. E ora a parlare saranno i giudici del Tribunale amministrativo regionale.


Poca, anzi pochissima, la voglia di parlare da parte dei diretti interessati. Secondo quanto filtrato, alla fine il problema sembra sia legato al valore dei posti spiaggia, soprattutto quello degli appartamenti. Da parte sua Alessandro Iguadala non ha voluto commentare, pur spiegando di essere sereno e che nelle prossime ore saranno fatte tutte le valutazioni del caso. Non è nemmeno escluso che la stessa Sebi nei prossimi giorni possa presentare la domanda per l'occupazione anticipata dell'area in concessione. Una decisione che però potrebbe scontrarsi con le azioni dei concessionari uscenti, titolari fino al termine di aprile della concessione, vista la proroga concessa dal Comune nelle scorse settimane e che per questo potrebbero iniziare l'allestimento dello stabilimento. Dal municipio anche il sindaco Christofer De Zotti evita dichiarazioni, anticipando però che il Comune farà di tutto per difendere il proprio operato. «Non giudico quello che altri vogliono fare spiega il primo cittadino e nemmeno la possibilità di un ricorso. Da sempre il Comune riceve dei ricorsi e in ogni circostanza si difende. Se davvero si andrà al Tar ci difenderemo com'è giusto che sia. Deve essere chiaro che non staremo a guardare, allo stesso tempo confermiamo che le nostre scelte sono attuate nell'interesse collettivo e non di qualche singolo». Da ricordare che, oltre a questo ricorso, a rivolgersi al Tar sono stati anche altri quattro chioschisti, contestando però la nuova variante al Piano particolareggiato dell'arenile.


Ricorsi a parte, continua intanto il lavoro della commissione tecnica per valutare l'assegnazione delle concessioni per le altre "Umg". Otto, su sedici, quelle che non hanno concluso le gare e per le quali continueranno le procedure di evidenza pubblica. L'esame dei tecnici durerà tutta l'estate (dal Comune sono state inoltrate le richieste di integrazione alle varie domande) ed è per questo motivo che è stata disposta, solo per queste Umg, una proroga fino ad ottobre ai concessionari uscenti per garantire la regolarità della stagione.
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Il Gazzettino