Jesolo. Concessioni balneari, scatta la sfida degli ex: chi non ha ottenuto l'affidamento è pronto ad allestire gli stabilimenti anticipando i nuovi

Jesolo. Concessioni balneari, scatta la sfida degli ex: chi non ha ottenuto l'affidamento è pronto ad allestire gli stabilimenti anticipando i nuovi
JESOLO - «Il ricorso? E' un atto dovuto per tutelare i nostri soci». A parlare è Pietro Visentin, storico imprenditore jesolano, ma soprattutto presidente...

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JESOLO - «Il ricorso? E' un atto dovuto per tutelare i nostri soci». A parlare è Pietro Visentin, storico imprenditore jesolano, ma soprattutto presidente della srl Stabilimento balneare Marconi, la società che rappresenta i concessionari uscenti della spiaggia antistante piazza Marconi. L'imprenditore non vorrebbe neppure commentare, ma poi ci tiene a puntualizzare la situazione che sta vivendo il litorale jesolano.

LA TESTIMONIANZA

«Per concorrere alla gestione di questo tratto di spiaggia abbiamo formato una società che con i propri soci ha assunto degli impegni ben precisi: in questa fase riteniamo di doverli difendere tutti». La riflessione fa riferimento alla scelta della srl da lui rappresentata di presentare un ricorso al Tar contro l'aggiudicazione della concessione ventennale per la gestione di questo tratto di spiaggia alla Sebi srl, società guidata da Alessandro Iguadala, imprenditore jesolano da anni attivo nel mondo dei servizi balneari.

SFIDA TRA IMPRENDITORI

Per settimane, dopo la conclusione del percorso di evidenza pubblica, le due cordate hanno provato a parlarsi per cercare di raggiungere un accordo che tutelasse il maggior numero di soci. Nell'ultima assemblea però qualcosa è saltato e la maggioranza ha approvato la scelta di ricorrere alla giustizia amministrativa, mentre lo stessa società Stabilimento balneare Marconi ha convocato il proprio Cda. In discussione è la possibilità che i concessionari uscenti inizino ad allestire lo stabilimento, visto che fino alla fine del mese sono loro ad avere la concessione prorogata a suo tempo dal Comune.

LA SFIDA DEI TEMPI

«E' una possibilità che stiamo valutando conclude Visentin Cercheremo anche di confrontarci con gli uffici del Comune: non dimentichiamo che per allestire uno stabilimento come il nostro serve un mese di lavoro». In questo senso però va valutata anche un'altra ipotesi, quella che la Sebi srl, appunto la società vincitrice della gara, possa richiedere la domandata di anticipata occupazione per iniziare a sua volta l'allestimento dell'arenile. Una circostanza che rimetterebbe tutto nuovamente in discussione.
Sempre ieri, intanto, a intervenire è stato anche Alessandro Rizzante, altro storico albergatore, che pur pronunciando poche parole ha voluto comunque parlare a cuore aperto nella speranza che la strada non diventi quella della battaglia a colpi di carte bollate. «C'è la necessità di tutelare tutti i soggetti dice , ma voglio sperare che ci possa essere ancora una possibilità per poter raggiungere un accordo che vada nell'interesse di tutti».


Continua, infine, in municipio il lavoro della commissione tecnica che deve valutare le domande per altre otto Umg. Il lavoro durerà tutta l'estate, per questo il Comune ha disposto una proroga delle concessioni ai gestori uscenti (alcuni in questi giorni hanno iniziato l'allestimento) fino ad ottobre. Le altre Umg hanno invece concluso i vari percorsi individuando i nuovi gestori, che potranno iniziare la stagione. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino