Jesolo. Concessioni balneari, buste aperte nonostante i ricorsi: a contendersi il titolo da un lato gli uscenti, dall'altro una cordata di imprenditori

Concessioni balneari, buste aperte nonostante i ricorsi: a contendersi il titolo da un lato gli uscenti, dall'altro una cordata di imprenditori
JESOLO - Buste ancora aperte. Continua nonostante gli annunciati ricorsi, il lavoro della commissione tecnica intercomunale per l'affidamento delle nuove concessioni. Ieri...

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JESOLO - Buste ancora aperte. Continua nonostante gli annunciati ricorsi, il lavoro della commissione tecnica intercomunale per l'affidamento delle nuove concessioni. Ieri mattina in Municipio sono state aperte le buste per l'Umg numero 3 che corrisponde alla spiaggia di piazza Aurora. Nelle prossime ore toccherà invece all'Umg 13, nella zona di piazza Torino.

Buste aperte

In entrambi i casi, come accaduto per le Umg 5 e 7, si tratta di due domande in concorrenza, ovvero con più istanze presentate per le stesse concessioni. A contendersi il titolo sono da una parte i concessionari uscenti e dall'altra una cordata di imprenditori pronti ad investire nel mondo balneare. A valutare i progetti è una commissione composta da due tecnici del Comune e uno della Città Metropolitana che ieri si è limitata a valutare la documentazione dal punto di vista tecnico.

E così accadrà anche per l'Umg13. Il passo successivo sarà la valutazione nel merito dei singoli progetti, fino ad arrivare alla comunicazione del risultato finale che richiederà comunque qualche giorno di attesa. In ogni caso per quest'estate a gestire questi stabilimenti saranno i gestori uscenti sulla base della determina pubblicata nei giorni scorsi che ha riconosciuto una proroga fino ad ottobre per quelle Umg le cui gare sono ancora aperte. Alla base di questa decisione c'è l'impossibilità di stabilire con certezza la conclusione delle procedure e la necessità di garantire la fruibilità dell'arenile. Nel caso delle precedenti gare, l'assegnazione era stata comunicata dopo due settimane abbondanti sollevando una lunga serie di tensioni, compresa la volontà dei concessionari uscenti di rivolversi al Tar. Un'eventualità ieri ribadita nuovamente dall'ex sindaco Renato Martin, presidente del Consorzio Stabilimenti Centrali Scarl, nonostante alcuni albergatori della stessa compagine hanno chiesto di rinunciare al ricorso. «Andremo avanti ha detto Martin perché si tratta di un atto dovuto». Lo stesso ha annunciato che farà lo stabilimento balneare Manzoni.

Almeno in quelle Umg sicure di avere le concessioni. Nelle Umg 5 e 7, sono i concessionari uscenti, titolari della concessione fino al 30 aprile, stanno invece facendo solo dei lavori di pulizia, spianamento e allestimento bagni. «Nel nostro caso, prima di andare oltre con i lavori ha detto sempre Martin vedremo se verrà concessa l'anticipata occupazione e se il Tar si sarà nel frattempo si sarà espresso». Intanto ieri una trentina di operatori balneari veneziani, compreso Lorenzo Vallese di Veneto Chioschi, ha partecipato a Roma, in piazza Santi Apostoli, alla manifestazione per chiedere al Governo di approvare una legge sulle concessioni: «Chiediamo di avere una legge ha sottolineato Vallese - che metta fine al caos in corso sulle concessioni».

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Il Gazzettino