Jesolo. Concessioni balneari, gli albergatori sconfitti: «Posti spiaggia con costi alle stelle, ha vinto una società che deve fare utile»

Concessioni balneari, gli albergatori sconfitti: «Posti spiaggia con costi alle stelle, ha vinto una società che deve fare utile»
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JESOLO - «Il posto spiaggia sarà garantito a che prezzo? Si è verificato quello che non doveva accadere: ora poche persone gestiranno la spiaggia nella quale gli interessi sono quelli di una comunità intera. Quanto accaduto rischia di essere una bomba pesantissima». Il Cda della società consortile Consorzio Stabilimenti centrali, seconda in graduatoria (con un punteggio di 93,2500/100) nel procedimento legato all'affidamento della concessione balneare corrispondente all'Umg5, si riunirà per valutare eventuali ricorsi al Tar. Nel frattempo a rompere il silenzio è l'ex sindaco Renato Martin, attuale capogruppo di opposizione ma anche albergatore e componente del Consiglio di amministrazione della stessa società: il punto di partenza, ovviamente, è il risultato di 100,0000/100 ottenuto dalla Cbc srl, la società formata da Mario Moretti Polegato, "Mr Geox" proprietario dell'hotel Casa Bianca, dalla nota famiglia di albergatori Menazza e da Alessandro Berton, imprenditore e presidente di Unionmare. «Non ci aspettavamo un risultato di questo tipo: dice Martin - ci sono diversi dubbi sulle scelte fatte dall'amministrazione comunale, prima di tutto su come sono state gestite le scadenze e sulla possibilità di presentare le integrazioni, situazioni che verificheremo. Il percorso è stato gestito in maniera poco competente: i criteri di riferimento utilizzati sono diversi rispetto al resto della costa e dovevano essere approvati prima della presentazione delle domande. Inoltre non è stata minimamente considerata l'effettiva storicità dei concessionari e la correlazione di chi gestisce le strutture legate al bene demaniale».

I TIMORI

Un aspetto, quest'ultimo, che sta preoccupando molti operatori che ora temono un'impennata dei costi spiaggia. «La nostra è una società consortile prosegue Martin - senza scopo di lucro, chi ha vinto è una società commerciale che deve fare un utile. Personalmente sono deluso anche dalle associazioni di categoria che non hanno saputo difendere gli interessi dei propri soci, a partire da Federconsorzi, Ascom e Aja. Tutti temevano che arrivassero chissà quali gruppi, invece nella realtà ci siamo scannati tra jesolani. E' difficile accettare che questa situazione sia causata anche da chi ha lavorato con noi per diversi anni e che doveva difendere gli interessi dei concessionari uscenti». Dal Municipio è stato ribadito che le nuove Umg sono state volute per tutelare il più possibile i concessionari, evitando il caos accaduto in altre località. A chiedere la massima collaborazione è Massimiliano Schiavon, presidente di Federalberghi Veneto e Confturismo Veneto: «Va ricordato che l'arenile è sempre un "bene collettivo", la cui gestione dovrà necessariamente avere caratteristiche innovative di prodotto, e pertanto dovrà da un lato considerare le nuove esigenze dei milioni di turisti e non solo, che scelgono le spiagge della nostra Regione Veneto, dall'altro di tutti coloro che negli anni hanno contribuito a generare questo innegabile valore».

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Il Gazzettino