Jesolo, blitz nell'hotel abbandonato a caccia di pusher: «È vicino al luogo della sparatoria»

JESOLO -  Nuovo blitz interforze all'ex hotel Nuovo Express, l'immobile di via Gorizia, da anni ritenuto il simbolo del degrado, covo di sbandati e spacciatori....

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JESOLO -  Nuovo blitz interforze all'ex hotel Nuovo Express, l'immobile di via Gorizia, da anni ritenuto il simbolo del degrado, covo di sbandati e spacciatori. Forse anche di chi martedì scorso ha sparato. Distante una cinquantina di metri dal locale di via Verdi in cui si è consumata la sparatoria, nonostante sia stato transennato e ben recintato, c'è chi ritiene sia ancora frequentato da senza tetto che vi trovano riparo nella notte. Anche per questo alle 8 di ieri mattina la Polizia locale ha effettuato un intervento congiunto con i Carabinieri. Al controllo ha partecipato anche il legale rappresentante della proprietà.

Jesolo, blitz nell'hotel abbandonato a caccia di pusher

La struttura si è presentata integra, come previsto dell'ordinanza, non sono state trovate persone all'interno, né segni di presenza o passaggio. In ogni caso L'amministrazione comunale ha rinnovato comunque l'invito ai cittadini affinché facciano le proprie segnalazioni alle forze dell'ordine nel caso in cui dovessero notare dei movimenti sospetti. Di fatto come accaduto per l'ex hotel Michi, in viale dei Pioppi, a ridosso di piazza Brescia. Grazie alle segnalazioni di commercianti della zona, una settimana fa il sindaco Christofer De Zotti ha firmato un'ordinanza per mettere in sicurezza la struttura alla quale è seguito un intervento congiunto di Polizia locale e Polizia di Stato per lo sgombero dell'albergo, inutilizzato dal 2019, che risultava occupato in alcuni locali da 5 persone che non ne avevano titolo.

Nelle scorse ore i titolari della struttura hanno proceduto alla pulizia dell'area esterna dell'immobile e dello scoperto, allo sgombero dei materiali rilevati durante i sopralluoghi degli agenti della Polizia locale, a ripristinare la recinzione e il cancello carraio, nonché alla chiusura di tutti gli ingressi e finestre. «L'intervento degli agenti ha rappresentato un primo momento cui doveva necessariamente fare seguito questa attività, di competenza esclusiva del privato dichiara il sindaco Christofer De Zotti - Questa vicenda dimostra l'efficacia della collaborazione tra pubblico, privato e forze dell'ordine».

Il sindaco ha assicurato che il Comune continuerà a vigilare su questa struttura e su tutte le altre (c'è anche un ex Sant'Ambrogio di Largo Augustus segnalato come rifugio e un paio di immobili in pineta) in cui sbandati potrebbero trovare rifugio come l'ex hotel Nuovo Express, struttura in cui lo scorso inverno sono divampati due incendi e che grazie ad una variante urbanistica verrà riconvertita in un residence con l'abbattimento previsto per i prossimi mesi, forse entro l'autunno. «I controlli non mancheranno ribadisce il sindaco se qualcuno vuole usare queste strutture come base per compiere azioni criminali, interverremo duramente e con ogni strumento a nostra disposizione».

Dopo gli ultimi episodi la questione sicurezza è in primo piano e il sindaco ha lanciato un nuovo appello. «Il prossimo parlamento dovrà affrontare questioni urgenti dichiara De Zotti. È necessario garantire la certezza della pena nei confronti di tutte quelle fattispecie che turbano la convivenza sociale: spaccio, furti, rapine. Altra questione riguarda rimpatri ed espulsioni, per i quali chiediamo una linea più decisa. Infine anche un riconoscimento dello status speciale di Città Balneare: siamo realtà che si trasformano in metropoli ma hanno strumenti e dotazioni da città di 26.000 abitanti. La presenza delle forze dell'ordine deve essere riparametrata e le Polizie locali devono poter utilizzare strumenti come il taser».

 

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Il Gazzettino