Hayward e Noah, l'ultima meta prima dei saluti: il nobile gesto verso chi ha aiutato il figlio

Jayden Hayward con il figlio
TREVISO Prima l'addio al Benetton, al rugby internazionale, a Treviso (e il ritorno in Australia), ora un nobile gesto per ringraziare chi ha aiutato nella malattia il figlio...

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TREVISO Prima l'addio al Benetton, al rugby internazionale, a Treviso (e il ritorno in Australia), ora un nobile gesto per ringraziare chi ha aiutato nella malattia il figlio Noah. Jayden Hayward ha lanciato una raccolta fondi a favore della Nostra Famiglia ed alla scadenza del 18 maggio uno dei fortunati sostenitori potrà essere premiato con la maglia indossata dall'estremo nell'ultimo cap con l'Italia e quella della 100. presenza col Benetton.

«Durante la Coppa del Mondo in Giappone, mia moglie mi ha telefonato per dirmi che a nostro figlio Noah era stato diagnosticato l'autismo, oltre a disturbi da deficit di attenzione/iperattività. Mi sono sentito impotente e lontano da tutto. Non potevo essere in Italia con mia moglie e mio figlio, non potevo abbracciarlo, dirgli che lo amavo e che tutto ciò mi rendeva triste. Ho pianto al telefono con mia moglie, dicendole che il rugby non era più importante per me, che essere in Giappone e lontano da loro non aveva senso. Tutto quello che volevo fare era tornare a casa». È una lettera piena di significati, scritta da Hayward e la moglie, nella quale il leone biancoverde spiega come ha saputo del problema del figlio Noah. «Quello che doveva essere il momento clou della mia carriera continua Hayward improvvisamente era diventato insignificante. Per me la famiglia viene prima di tutto. Mia moglie mi ha incoraggiato a restare e giocare per nostro figlio, poiché quella sarebbe stata l'ultima opportunità di giocare un Mondiale. Col passare dei mesi ho capito che non potevo più andare avanti, non mi sembrava corretto nei confronti della mia famiglia. Per questo motivo ho annunciato che a fine stagione si concluderà la mia esperienza col Benetton. Mio figlio soffre l'ansia da separazione e nell'ultimo periodo sono state molte le volte in cui avrei voluto smettere all'istante. Così ho deciso di abbandonare il rugby internazionale per poter essere a casa più spesso. Sapevo di aver preso la decisione giusta». 


LA MOTIVAZIONE

Hayward spiega poi il motivo che l'ha spinto alla raccolta di fondi. «Abbiamo trovato un gruppo meraviglioso di professionisti della salute, terapisti ed educatori ABA e da allora il miglioramento di Noah è stato incredibile. Abbiamo lavorato a stretto contatto con l'Associazione La Nostra Famiglia di Treviso, la quale si dedica alla cura e alla riabilitazione delle persone con disabilità, soprattutto in età evolutiva con l'intento di migliorare la qualità della vita attraverso specifici interventi. Adesso vorremmo dedicare un po' di tempo per aiutare a potenziare un ambiente di supporto, comprensione e accettazione di questo disturbo, diffondendo messaggi di positività. Lavoreremo per creare un mondo più comprensivo per le persone autistiche e le loro famiglie. Vorrei dare inizio alla raccolta fondi In meta con Noah».


Per fare una donazione all'Associazione La Nostra Famiglia di Treviso, si può inviare un bonifico presso Banca della Marca, filiale di Paré, IBAN IT 32 X 07084 61621 000000610417 con causale In meta con Noah sede di Treviso, oppure con un versamento postale sul CCP numero 12455317 IBAN IT 21 T 07601 12000 000012455317 con causale In meta con Noah sede di Treviso. 
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Il Gazzettino