«Il sindaco Massaro non sarà nella nostra squadra», il candidato Vignato provoca un incidente diplomatico

Il neo candidato sindaco Giuseppe Vignato esclude dalla squadra il predecessore Massaro
BELLUNO  - È finita l’era Massaro? Non è detto. È giallo su come si comporterà InMovimento, dopo le dichiarazioni del candidato sindaco...

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BELLUNO  - È finita l’era Massaro? Non è detto. È giallo su come si comporterà InMovimento, dopo le dichiarazioni del candidato sindaco Giuseppe Vignato. Rispondendo ad una domanda del pubblico, infatti, che chiedeva se l’attuale sindaco sarà tra la schiera dei candidati, la risposta è stata ferma e decisa: no. Nemmeno in amministrazione? «No». Parole che non sono piaciute, ad una seconda rilettura di chi compone la lista InMovimento, che ieri sera ha formalizzato il suo pensiero in una nota: «Prendiamo atto delle dichiarazioni del candidato Vignato di oggi relative all’eventuale candidatura del sindaco uscente, che non sono state concordate con noi. Precisiamo che Jacopo Massaro fa parte integrale del Gruppo InMovimento. La conseguente posizione della nostra lista, che sarà presa dai cittadini che costituiscono InMovimento, sarà comunicata quanto prima». In altre parole sembrerebbe in bilico la permanenza nella coalizione a sostegno di Vignato della lista fondata dal sindaco dieci anni fa, qualora non arrivasse una ferma ed esplicativa replica. Ma, a onor del vero, c’è da sottolineare come sia il candidato sindaco Vignato, che Giangiacomo Nicolini di Belluno D+ abbiano comunque ribadito di non voler demonizzare l’operato del singolo.

«Nessuno vuole demonizzare l’attuale sindaco e l’amministrazione che ha governato – ha palesato Nicolini -, siamo qui a presentare un progetto nuovo. Per quello che riguarda il sottoscritto ritengo che, come diceva anche prima la consigliera Nadia Sala dei problemi ci siano stati, come in qualsiasi gruppo. Nessuno di noi presente a questo tavolo è un professionista di questo tipo di mestiere e ci possono essere degli intoppi. Credo che serietà di un gruppo che decide di amministrare sia quello di dare continuità fino al giorno in cui te ne vai e lasci il palazzo. Con il concetto che i panni sporchi si lavano a casa propria e si esce con delle decisioni comuni». «Dopo di che - ha proseguito Nicolini - questo progetto è durato cinque anni per qualcuno, dieci per altri. Nel momento in cui finisce bisogna ci sia un rinnovamento, che noi abbiamo visto in Giuseppe Vignato e nelle sue idee. Non c’è nulla contro Jacopo Massaro come persona, ma questo è un segnale che Vignato vuole dare come innovazione». Tra i gruppi che compongono la maggioranza c’è anche Insieme per Belluno, che correrà però sostenendo l’attuale vicesindaco, Lucia Olivotto. «Sono rimaste aperte le porte a Lucia Olivotto - ha aggiunto Nicolini -. Se quattro liste si sono unite non parlerei di spaccatura del centro sinistra, ma di non convergenza da parte di chi è uscito dal tavolo delle trattative». 

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Il Gazzettino