PADOVA - Dopo la "maledizione del weekend", che l'anno scorso ha rovinato parecchi fine settimana e molte feste comandate ai padovani, arriva pure il "Coniglio pasquale...
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Se il "raffreddamento" è ormai assodato, infatti, c'è ancora un pò di spazio di manovra per i giorni che vanno da sabato a Pasquetta. Alcuni modelli meteorologici annunciano piogge e bufere sulla Pasqua, altri invece parlano di un lieve innalzamento delle temperature e di un fine settimana un pò coperto, ma tutto sommato accettabile. Da stamani in avanti invece il cielo verrà spazzato dai venti gelidi e potremo gustarci, magari con una sciarpa attorno al collo e un berretto ben calato sulla testa, favolose stellate invernali e giornate particolarmente limpide. «Purtroppo va confermato un calo termico - spiega la meteorologa dell'Arpav Roberta Racca, che dal centro meteo di Teolo sta seguendo l'evoluzione climatica di questa settimana pasquale - legato al passaggio di aria fredda, che si sentirà in montagna e anche in tutta la pianura».
«Nelle quote più basse non sono previste gelate - avverte l'esperta - ma ci saranno cali nelle massime e nelle minime che arriveranno fino a sei gradi». A conti fatti, quindi, si possono ipotizzare temperature notturne attorno ai 3-4 gradi. Che di questa stagione sono più consone alle Prealpi o alle alture collinari. E le massime potrebbero non superare localmente i 13 gradi. In media, comunque, ci si possono aspettare picchi pomeridiani di 16 gradi un pò ovunque. Peccato, perché la tendenza degli ultimi giorni era decisamente estiva. Qualche esempio? Alle 17 di ieri i termometri di Padova segnavano 24 gradi, mentre durante la notte la colonnina di mercurio non era mai scesa sotto i 10. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino