C'è chi, speranzoso, l'ha vista come una prova generale del futuro arrivo di Italo anche a Trieste, per ora esclusa dalle tracce solcate dai treni ad alta...
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Niente di diverso, fanno sapere dalla società ferroviaria, rispetto a quanto già accaduto in altre regioni. Per esempio, in autunno, ricorda la società, i test avevano interessato Reggio Calabria, piazza dove poi Italo non è effettivamente sbarcato. E lo stesso era accaduto a Genova tempo addietro.
I TEST
«Ogni tanto vengono fatte delle prove su alcune tracce, ma non è detto che poi sempre le prove portino all'arrivo effettivo del treno in quelle stazioni. In alcuni casi, invece, dopo le prove, i convogli di Italo arrivano». In sostanza, i giochi sono apertissimi. «Queste prove si fanno per una valutazione. Ma l'esito, per Trieste non c'è ancora», fanno sapere da Italo. Insomma, «se le prove di conoscenza sulla Venezia-Trieste effettuate il 13 e 18 febbraio scorso sono andate bene o meno, si saprà nelle prossime settimane, quando si avranno gli esiti della valutazione». Nessuna novità neppure sull'altro fronte che ai friulani sta particolarmente a cuore, ovvero l'ipotesi di un collegamento Udine-Milano. «Non ci sono novità sul network», si limitano a dire in casa Italo.
LA FLOTTA
Intanto la società specializzata nell'alta velocità che da pochi mesi è approdata anche a Udine e Pordenone, oltre che in altre stazioni del vicino Veneto, sta per arricchire la sua flotta con i due nuovi Etr 675. I due pendolini Italo Evo dati in arrivo a primavera si aggiungeranno agli altri venti già operativi sui binari (oltre ad altri 25 convogli), portando la famiglia di Ntv a 47 treni complessivi, come già annunciato a suo tempo.
IL BOOM
Italo in Friuli ha conosciuto un vero e proprio boom dal suo debutto, lo scorso autunno, con venticinquemila viaggiatori da Udine e Pordenone in soli quattro mesi, fra settembre e dicembre del 2019.
A fare la parte del leone il capoluogo friulano con 15mila passeggeri censiti, cui vanno aggiunto i diecimila nella stazione della Destra Tagliamento. A gennaio erano confortanti anche i dati delle prenotazioni, che avevano raggiunto già il tetto delle 7.800 in Friuli, di cui 4.700 su Udine. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino