Il premier canadese: «Edith è viva». Ma è mistero sulla sorte di Luca

PADOVA - Poche battute, ma dense di significato e di speranza: «Per quanto mi risulta, Edith è viva». La ragazza canadese scomparsa con il padovano Luca...

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PADOVA - Poche battute, ma dense di significato e di speranza: «Per quanto mi risulta, Edith è viva». La ragazza canadese scomparsa con il padovano Luca Tacchetto in Africa è viva, e a dirlo non è una persona qualunque ma il premier del Canada Justin Trudeau. La frase è per certi versi clamorosa, perché apre un primo spiraglio nella vicenda. Ma, com’è anche ovvio che sia, il primo ministro canadese non ha aggiunto nulla sulla sorte di Luca Tacchetto, l’architetto con il quale Edith Blais stava cercando di raggiungere il Togo, limitandosi a rispondere circa la sorte della sua connazionale. «Le Autorità canadesi sono al lavoro con i partner internazionali per saperne di più», ha aggiunto Trudeau durante una conferenza stampa a Ottawa. «Da quello che mi risulta - ha aggiunto Trudeau - mi è sempre stato detto che si ritiene che sia viva». Da oltre un mese si sono perse le tracce della coppia, che si era conosciuta durante un Erasmus e che era partita dall’Italia con l’intenzione di raggiungere un amico in Africa, anch’esso conosciuto durante gli anni di studio all’estero.


In precedenza, il ministro canadese per lo sviluppo internazionale, Marie-Claude Bibeau, aveva dichiarato alla stampa che «tutte le opzioni sono state esplorate», dopo l'incontro con la famiglia della donna, Edith Blais, nella provincia del Quebec. "Stiamo facendo tutto il possibile", ha detto. Blais, 34, e il suo compagno, Luca Tacchetto, sono stati l'ultima volta il 15 dicembre quando stavano viaggiando in auto in Burkina Faso, dalla città di Bobo Dioulasso alla capitale, Ouagadougou. Mercoledì scorso, un geologo canadese che era stato rapito da sospetti jihadisti da una miniera d'oro è stato trovato morto. Blais e Tacchhetto stavano lavorando a un progetto di riforestazione con il gruppo umanitario Zion'Gaia.

Scomparso in Africa, l'ultimo audio di Luca: «Andiamo in Mali a vendere l'auto» /Ascolta


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Il Gazzettino