MARTELLAGO - «Ho sentito ieri sera la notizia del rapimento dei due nostri connazionali e a quanto pare di capire gli autori potrebbero essere i membri una delle...
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«Io spero e prego che li liberino presto, anche perché ogni volta che avviene un rapimento di un nostro connazionale provo un grande dolore.
«Purtroppo - spiega il tecnico veneziano - lì in Libia la situazione è difficile, non sai mai di chi ti puoi fidare: anche il tuo stesso autista ti può vendere per pochi soldi ai rapitori». E Salviato con amarezza sottolinea infine che «gli americani e gli inglesi non ci sono più in Libia, mentre di italiani che lavorano lì ce ne sono ancora molti perchè vi sono ancora molte imprese italiane presenti nel paese. L'Italia ha innumerevoli interessi in Libia. E così pur di lavorare si parte anche sapendo di correre molti rischi, perché purtroppo qui in Italia non c'è lavoro». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino