E' ufficiale: Italcementi chiude l'impianto in via delle Cementeria

E' ufficiale: Italcementi chiude l'impianto in via delle Cementeria
MONSELICE - È un addio definitivo quello di Italcementi al territorio comunale di Monselice. Con una lettera inviata dalla direzione tecnica del Gruppo alla Provincia di...

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MONSELICE - È un addio definitivo quello di Italcementi al territorio comunale di Monselice. Con una lettera inviata dalla direzione tecnica del Gruppo alla Provincia di Padova e all'Arpav, Italcementi ha annunciato infatti la decisione di rinunciare all'Autorizzazione integrata ambientale, nonché la cessazione definitiva dell'attività produttiva. A riprova di quanto affermato, l'azienda (acquisita nei mesi scorsi dal Gruppo tedesco Heidelberg) ha allegato alla propria comunicazione un piano di dismissione dello stabilimento di via della Cementeria, che ha già raggiunto anche la scrivania del sindaco del Comune di Monselice Francesco Lunghi.

«Dovremo studiare nel dettaglio il piano presentato da Italcementi - commenta il primo cittadino -. Ma non ci aspettavamo nulla di diverso. In sostanza l'azienda si impegna a rimuovere il materiale inquinante, nonché a recintare e mettere sotto sorveglianza l'area. Purtroppo però l'impianto non verrà smantellato. L'unica speranza in questo senso è di arrivare a una riconversione del sito». Ma, anche ammesso che venga siglato il protocollo d'intesa tra le parti coinvolte, i tempi si preannunciano lunghi.
La resa di Italcementi, passati tre anni dall'effettivo blocco dell'attività produttiva (che nell'ultimo periodo consisteva unicamente nella macinazione del clinker), viene commentata anche da Francesco Miazzi del comitato Lasciateci Respirare. «Con questo atto si chiude definitivamente il capitolo Italcementi e del possibile revamping dell'impianto afferma -. Nell'ultimo periodo girava insistentemente la notizia che, qualora il gruppo Zillo avesse acquisito la possibilità di utilizzare Css-C nel suo impianto, la proprietà concorrente di Italcementi avrebbe potuto sfruttare le autorizzazioni acquisite e ripensare a ristrutturazione e riavvio. Evidentemente l'evolversi della situazione e la grande risposta dei cittadini hanno fatto propendere per l'accantonamento definitivo di tale  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino