Disastro aereo e recupero dei feriti, esercitazione in base militare

Un momento del soccorso simulato
ISTRANA - Un disastro aereo. Un velivolo caduto in mezzo alla boscaglia e ridotto a un rottame. A terra, il pilota in fin di vita. È questa la tremenda scena che i volontari...

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ISTRANA - Un disastro aereo. Un velivolo caduto in mezzo alla boscaglia e ridotto a un rottame. A terra, il pilota in fin di vita. È questa la tremenda scena che i volontari della Protezione civile di Treviso si sono trovati davanti ieri pomeriggio all'interno dell'aeroporto militare di Istrana, sede del 51. Stormo guidato dal comandante Maurizio D'Andrea.








Lo scenario dell'incidente era stato ricostruito appositamente per addestrare al meglio gli uomini chiamati a intervenire in situazioni di emergenza. Ma ogni operazione è stata eseguita come se non ci fosse stato un solo istante da perdere. Compresa la simulazione del cambio squadra dopo 6 ore di lavoro.







Le giubbe gialle, in tutto una quarantina, si sono subito messe al lavoro aprendo un varco in mezzo ai tronchi. Poi è intervenuta l'unità cinofila di Caerano San Marco per individuare il corpo. E infine la Croce Verde ha prestato i primi soccorsi.



Ogni volontario si è mosso come se fosse in uno dei recenti teatri di intervento: l'Abruzzo del terremoto, il Molise e i territori sommersi dal Piave. Dentro l'aeroporto è stato allestito un campo base, con tanto di cucina e di posto medico avanzato. «Qui -spiega Erica Tonon, giovane soccorritrice della Croce Verde- facciamo gli interventi di primo soccorso per stabilizzare i pazienti».

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Il Gazzettino