ISTRANA - Pizzicato a bordo del bus senza biglietto, ha cercato di farla franca fornendo delle false generalità. Ma quando i controllori si sono accorti che quel nome era...
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IL CONTROLLOI dipendenti della Mom avevano organizzato un servizio di controllo sulla linea 106. Verso le 13.50, alla fermato Villaggio azzurro, tre controllori sono slaiti a bordo del bus, mentre un quarto collega li seguiva a bordo di un'auto. Il servizio è scattato appena è iniziata la tratta extraurbana, che prevede l'integrazione del biglietto o, nel caso dei pendolari, dell'abbonamento. Il ventenne era in compagnia della fidanzata. La quale, appena i controllori le hanno chiesto di esibire il biglietto, ha ammesso candidamente di essere in possesso dell'abbonamento per la sola tratta urbana. La giovane, a quel punto, ha dato le sue generalità ed è stata sanzionata. I problemi sono iniziati quando il suo fidanzato, dopo aver tergiversato un po', ha spiegato di essere a sua volta in possesso di un abbondato alla tratta urbana. Ma il nome fornito agli operatori, risultava inesistente ai database di Mom. Così i tre controllori hanno invitato il ragazzo a scendere, per compilare il modulo di autocertificazione.
BOTTE E SPINTONIIl ventenne però ha cominciato a spintonarli e, appena si sono aperte le porte del bus, è scappato a gambe levate. A quel punto è partita la chiamata ai carabinieri. Il bus nel frattempo era ripartito e a terra era rimasta anche la fidanzata del giovane. Il quale, resosi conto di averla lasciata sola, ha ripercorso i sui suoi passi ed è tornato alla carica una seconda volta, aggredendo nuovamente i tre controllori. Alla scena hanno assistito attoniti alcuni passanti, tra cui un camionista e un militare della base di Istrana che sono subito intervenuti e hanno bloccato il ventenne, successivamente identificato dai carabinieri.
LA DENUNCIADue controllori sono stati portati in pronto soccorso in ambulanza mentre il terzo è stato accompagnato dal collega che li seguiva in auto. Hanno rimediato prognosi di 1, 5 e 8 giorni. Stando a quanto emerso il ventenne era stato protagonista di una precedente aggressione ai danni del personale Mom: aveva usato come arma uno skateboard. «Non è la prima volta che questo ragazzo reagisce ai controlli dei nostri operatori - conferma Giacomo Colladon, presidente di Mom -. Trattandosi di un maggiorenne agiremo nelle sedi opportune e risponderà delle sue azioni».
Alberto Beltrame Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino