BELLUNO - Il suo nome compare ancora nella lista dei cittadini bosniaci scomparsi, ma Ismail Davud Mesinovic, il piccolo nato il 4 settembre del 2011 a Belluno, sarebbe morto...
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I carabinieri del Ros di Padova, che avevano avviarono l'inchiesta sui foreign fighters partiti dal Veneto nel 2014, proprio indagando sul caso del piccolo Ismail, hanno avviato delle verifiche. Invitano però a prendere con le pinze la notizia, che si rifa a sua volta a fonti aperte bosniache. «Per noi non cambia nulla, al momento - dicono i Ros - è tutto un discorsoindirettoche va verificato».
Secondo informazioni non ufficiali, il bimbo sarebbe stato preso per la prima volta da Sejid Colic, amico di Ismar Mesinovic. Colic morì nei combattimenti e Ismail finì con un'altra famiglia, originaria di Sandzak. Ismail sarebbe poi stato affidato a Rejhan Plojovic di Novi Pazar, che ha avrebbe anche contattato la famiglia del piccolo in Germania. Due anni fa ha informato i membri che la sua prima moglie, Emina, e tre figli, tra cui Ismail, erano stati uccisi in attacchi missilistici nella città di Baguz. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino