«Mio figlio in Siria combatte l'Isis: ho paura, ma sono fiera di lui»

«Mio figlio in Siria combatte l'Isis: ho paura, ma sono fiera di lui»
ROVIGO -  «Ho parlato con la madre di Marco e mi ha detto di essere preoccupata per il figlio, ma fiera di quello che sta facendo». Marco è il nome di...

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ROVIGO -  «Ho parlato con la madre di Marco e mi ha detto di essere preoccupata per il figlio, ma fiera di quello che sta facendo». Marco è il nome di battesimo del 23enne rodigino che da settembre è partito per la Siria per partecipare in prima persona alla guerra “contro il terrore”, impugnando le armi per arruolarsi nelle milizie curde, le Ypg e Ypj, l’Unità di protezione popolare e l’Unità di protezione femminile, che nel combattere Daesh, lo”Stato” dell’Isis, hanno dato vita ad un esperimento rivoluzionario ed autonomista nel Rojava, il Kurdistan siriano. E a riportare la conversazione avuta con la madre è stato il “giornalista combattente” Claudio Locatelli, che per sette mesi ha vissuto un’esperienza simile a quella di Marco, partecipando alla liberazione di Raqqa, l’ex capitale dell’Isis, e che ieri pomeriggio è stato ospite in studio dell’apposito approfondimento di RaiNews24 sull’attacco ad Afrin sferrato dalla Turchia.

Ed è proprio ad Afrin che si trova in questo momento Marco, insieme ad altri combattenti internazionali per «difendere questa regione dall’attacco fascista dell’esercito turco che non si fa problemi uccidere civili pur di schiacciare la rivoluzione del Rojava basata sulla democrazia i diritti alle donne». 

 
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Il Gazzettino