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ROVIGO - Quando tutto sembrava perduto, ecco il colpo di scena: la salvezza dell’Iras è a un passo. E questo passo sarà compiuto in tempi brevissimi. La stima è che già entro la prima settimana di marzo il consiglio comunale possa approvare il nuovo testo dell’accordo di programma e altrettanto fare la giunta regionale, per arrivare alla firma l’otto marzo. Una data simbolica, al momento indicativa, ma che potrebbe essere storica per la chiusura di un’annosa vicenda.
Con la messa in sicurezza dei conti dell’Iras, grazie alla dismissione di Casa Serena, ai circa 3,2 milioni in arrivo dal Comune, alla vendita della palazzina dove ha sede As2 e a un saldo stralcio dei debiti con le banche, liquidati al 50%, e con i fornitori, al 60%. Escludendo ogni ipotesi di privatizzazione o di esternalizzazione dei lavoratori, anzi ragionando di stabilizzazioni e recupero dei premi produttività. Ma anche con una nuova vita per Casa Serena, con gli ultimi inquilini rimasti nell’ala ovest che saranno presi in carico dal Comune nell’ambito dei servizi per l’emergenza abitativa e con la vendita di quella stessa parte all’Ater, con l’Ulss 5 che troverà spazi per foresteria e aule per gli studenti dei corsi di infermieristica, oltre al centro diurno.
LA SVOLTA
Questo quanto emerso nell’incontro di ieri in prefettura, al quale hanno partecipato, oltre al prefetto Clemente Di Nuzzo e al vicario Rosa Correale, il sindaco Edoardo Gaffeo, l’assessore regionale a Sanità e sociale Manuela Lanzarin, il commissario straordinario Tiziana Stella, l’assessore comunale al Welfare Mirella Zambello, Davide Benazzo della Fp Cgil, Franco Maisto della Cisl Fp, Cristiano Pavarin della Uil Ffpl e le Rsu dell’Iras.
DETTAGLI DA SISTEMARE
Ovviamente, l’esperienza recente invita alla prudenza. Restano ancora gli ultimi aspetti da limare, in particolare con l’Ater. Ma come ha spiegato il prefetto, a margine dell’incontro, «le questioni più complesse sono state affrontate, rimangono piccoli dettagli, squisitamente tecnici. Per questo ci siamo dati tempo fino a giovedì prossimo, altrimenti riuniremo un tavolo tecnico in prefettura. La soluzione ora sembra vicinissima, abbiamo preso atto di questo e dell’impegno delle parti a chiudere il prima possibile. Aspettiamo la firma dell’accordo: quando arriverà sarà una vittoria di tutti, una vittoria del territorio».
Nella nota diramata dalla prefettura stessa, si sottolinea che «nel corso della riunione, svoltasi in un clima di proficuo confronto, è stato dato atto del lavoro svolto congiuntamente dalle strutture tecniche delle parti coinvolte per giungere alla definizione del testo dell’accordo di programma che regolerà il futuro di Casa Serena, e dunque consentire la necessaria iniezione di liquidità ad Iras al fine di dare avvio al piano di rientro dell’ente, già predisposto. Entro la settimana prossima è prevista la definizione di alcuni aspetti residuali per la chiusura del testo dell’accordo, e per il successivo avvio del relativo iter di approvazione da parte degli enti coinvolti, secondo le tempistiche serrate che le parti si sono concordemente date per addivenire alla celere chiusura della vertenza. Il prefetto ha espresso la propria gratitudine all’assessore Lanzarin, al sindaco Gaffeo e al commissario Stella per l’impegno profuso e per il clima di fattiva collaborazione che ha connotato l’incontro». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino